SAN DONA' - «Concorrenza sleale nei confronti di Iranian Loom». È il grido di rabbia dell'imprenditore Riccardo Ortenzi, da circa un anno nuovo titolare...
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Un gigante nel settore alla cui guida si sono alternati diversi proprietari, conosciuto in tutta Italia per la qualità dei prodotti. «Ho acquistato l'azienda nel novembre dello scorso anno - spiega il titolare -. Si è trattato di un investimento notevole poichè Iranian Loom è il marchio più conosciuto in Italia per la vendita al minuto». Nella vendita all'asta, derivante da un precedente fallimento, il nuovo proprietario spiega di aver acquistato tutto il magazzino, parte delle attrezzature, il portafoglio clienti, tutto il call center («compresi i numeri verdi che sono gli stessi di 10 anni fa, proprio per non sviare la clientela ed essere contattati in modo più agevole»).
Da un anno l'azienda che dà lavoro a 36 dipendenti è dunque ripartita, ma fin da subito ci si accorge che qualcosa non quadra. «Quando le telefoniste contattano i clienti, questi rispondono di aver già ricevuto la nostra telefonata - continua Ortenzi -. In altri casi la clientela spiega di aver saputo che la società "ha suddiviso il parco clienti", al Nord come al Sud o al Centro Italia. Nulla di vero. Vorrei fosse chiaro che abbiamo comprato tutta l'azienda e nessuno può spacciarsi per noi». Secondo il titolare, dunque, un paio di aziende concorrenti, tra cui una della zona, si sarebbero impossessate dei nominativi dei clienti attraverso ex collaboratori o ex dipendenti.
E aggiunge: «Queste ditte stanno contattando in maniera fraudolenta la clientela di Iranian Loom, dicendo che l'azienda "non esiste più" o ancora raccontano che la ditta è fallita e loro stanno continuando in proprio. Accetto la concorrenza, ma non in questo modo sleale perché, oltre al danno, mettono in circolazione notizie false ingannando la gente». Ortenzi spiega inoltre che con la crisi Iranian Loom è rimasta la più grande realtà che commercia nel settore a livello nazionale «per aver investito molto, anche grazie a televendite che coprono tutto il territorio nazionale». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino