"Io Apro", Treviso guida la protesta del Veneto: flash mob di titolari e dipendenti

foto di repertorio
TREVISO - È a Treviso, e in altri centri della provincia della Marca, l'epicentro in Veneto della protesta dei ristoratori prevista venerdì 15 febbraio...

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TREVISO - È a Treviso, e in altri centri della provincia della Marca, l'epicentro in Veneto della protesta dei ristoratori prevista venerdì 15 febbraio contro l'ipotesi del Governo di fermare dopo le 18 anche l'attività di asporto. Si tratterà di flash mob promossi dall'associazione "Veneto imprese unite", presieduta da Andrea Penzo Aiello, che si concluderà con l'apertura simulata dei locali: ai tavoli non siederanno però i clienti, ma solo i titolari e i dipendenti degli esercizi, rispettando le norme di protezione dal virus.

Aiello, che guida il comitato a livello veneto, ha annunciato che domani sera in tutti i capoluoghi una delegazione della sigla sarà ricevuta dai prefetti. «Vogliamo dimostrare - spiega - che la somministrazione di cibi e bevande nei nostri locali avviene in modo più sicuro che in ambiente domestico e come non abbia senso, nelle zone gialle, ipotizzare che a cena i ristoranti siano luoghi più pericolosi rispetto all'ora di pranzo». Nessun proposito, tuttavia, di far accedere clienti reali. «Ci dissociamo nettamente da chi intenda interpretare la manifestazione violando le norme» conclude Aiello.

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Il Gazzettino