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PADOVA - «Sono un papà anche io. Quel che è successo è una tragedia immane anche per me. È una perdita che tocca chiunque ma ancora più un padre». A parlare è M.G., il 47enne romeno, imprenditore edile, che di ritorno dal lavoro, mercoledì nel tardo pomeriggio, secondo una prima ricostruzione dell'incidente da parte della polizia stradale, all'incrocio tra via Chiesanuova e via Cesalpino non avrebbe dato la precedenza a Piergianni Cesarato, 17enne padovano, in sella alla sua moto Yamaha 125 di cilindrata. Il ragazzo è morto sul colpo. Poche parole quelle che l'investitore rilascia attraverso il suo avvocato Massimo Malipiero, che però fanno comprendere il suo dolore.
LE INDAGINI
L'imprenditore è finito iscritto nel registro degli indagati, con l'accusa di omicidio stradale. Lo straniero, residente in città, era alla guida del suo furgone di ritorno dal lavoro, quando è avvenuto l'incidente.
Lo studente, proveniente dal centro, ha centrato in pieno il mezzo, sul lato destro, e a causa del potente impatto è morto sul colpo. L'imprenditore, titolare di una delle ditte più attive in città per quanto riguarda il suo settore, si è fermato a prestare soccorso, ed è risultato negativo all'assunzione di alcol e di droghe. Gli è stata sequestrata la patente di guida, così come sono stati posti sotto sequestro per ordine dell'autorità giudiziaria il furgone e la moto che saranno oggetti di indagine. Il pubblico ministero Andrea Girlando, titolare del fascicolo, ha già ordinato una perizia cinematica: servirà a ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente stradale costato la vita allo studente e giocatore di basket.
Non verrà, invece, effettuata l'autopsia sul corpo del ragazzo, forse solo un esame esterno.
LA VITTIMA
Piergianni Cesarato, soli 17 anni, amava lo sport ed era appassionato di pallacanestro. Per tutti i compagni del liceo scientifico Don Bosco e della squadra di basket era Pigi. Nel frattempo è arrivato il via libera per le esequie: i funerali si terranno sabato alle 10.30 al Duomo. I genitori Ambra e Nicola subito dopo la morte del loro unico figliolo hanno deciso con un gesto di grande generosità di donare le cornee ed il cuore.
Piergianni il prossimo autunno, che era stato promosso a pieni voti, avrebbe dovuto frequentare la quarta superiore. La notizia della sua tragica scomparsa ha lasciato sotto choc studenti e insegnanti che hanno organizzato nella chiesetta dell'istituto superiore una veglia alla quale ha partecipato anche la famiglia di Piergianni, oltre che gli amici, la fidanzatina e gli insegnanti.
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Il Gazzettino