Padova. Bancario travolto, l'auto del pirata della strada esaminata: trovate tracce di sangue

Le tracce ematiche trovate sulla Citroen C1 saranno comparate con il Dna del bancario morto investito

PADOVA - Proseguono le indagini da parte della Procura sull’incidente stradale di via Avanzo costato la vita al 55enne Fabrizio Copetti. Gli inquirenti stanno concentrando...

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PADOVA - Proseguono le indagini da parte della Procura sull’incidente stradale di via Avanzo costato la vita al 55enne Fabrizio Copetti. Gli inquirenti stanno concentrando gli sforzi investigativi sulla Citroen C1. L’utilitaria guidata dal 58enne Michele Salmaso, che ha falciato il bancario dipendente della Unicredit con sede nella Cittadella della Stanga.

L'esame del Dna

Il Gabinetto Interregionale di Polizia Scientifica di Padova, su incarico del pubblico ministero Giorgio Falcone titolare delle indagini, ha svolto i rilievi tecnici sull’autovettura individuata dalla Polizia Locale. Ma il lavoro degli agenti non è finito. A breve dovranno comparare le tracce di sangue trovate sul parabrezza e sul montante della Citroen C1 con il Dna di Copetti. Durante l’autopsia infatti il medico legale ha prelevato campioni di tessuto dagli organi del 55enne, per poi effettuare la prova del Dna. Nel caso le macchie ematiche sulla macchina fossero compatibili con il Dna di Copetti, non ci sarebbero più dubbi su chi è l’autore dell’investimento mortale.

La difesa

L’avvocato di Michele Salmaso, il legale Riccardo Cerioni, nei prossimi giorni chiederà alla Procura di poter interrogare il suo assistito così da fornire la sua versione dei fatti. Il 58enne è molto provato per quanto è accaduto. Indagato per omicidio stradale e omissione di soccorso ha sempre respinto le accuse nei suoi confronti. «Stavo rientrando a casa. Ero andato a fare la spesa per una signora che mi aveva chiesto un piacere. Ad un tratto ho sentito un urto e ho rallentato. Poi mi sono fermato e ho messo le quattro frecce. Ho visto il lunotto anteriore scheggiato e ho pensato di aver colpito un cartello della segnaletica stradale. Ero arrabbiato perché non ho neppure i soldi per vivere, figuriamoci per aggiustare la mia Citroen C1» ha dichiarato. Michele Salmaso avrebbe anche tentato di riparare artigianalmente la sua Citroen C1 e poi preso un appuntamento con una carrozzeria.

Le indagini

Nella serata di martedì gli agenti della polizia locale, dopo avere visionato una serie di immagini registrate dalle telecamera della videosorveglianza installate nella zona, hanno messo nel mirino una Citroen C1. Nei fermo-immagine, diventati fonte di prova per gli inquirenti, è inquadrata la vittima mentre passeggia e prima e poco dopo il probabile impatto il passaggio dell’utilitaria. Dal numero di targa della macchina sono risaliti al proprietario. Il 58enne Michele Salmaso residente a Ponte di Brenta. L’auto è stata posta sotto sequestro e i poliziotti della municipale hanno già subito notato una importante ammaccatura sul montante e la rottura del parabrezza. Segni inequivocabili di come la Citroen C1 abbia impattato con violenza contro qualcosa o qualcuno.

 

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Il Gazzettino