Este, 17enne investita sulle strisce. Il conducente si scusa e se ne va: lei finisce in ospedale

L'incidente è avvenuto a Este
ESTE - Anziano investe 17enne sulle strisce: la ragazza sta bene, ma i carabinieri sono sulle tracce del responsabile. È avvenuto ieri mattina in via Padana Inferiore, nei...

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ESTE - Anziano investe 17enne sulle strisce: la ragazza sta bene, ma i carabinieri sono sulle tracce del responsabile. È avvenuto ieri mattina in via Padana Inferiore, nei pressi della rotonda della pizzeria Gigi Pipa. Erano le 7 e Alice, 17enne di Este, stava andando in stazione a prendere il treno per Monselice, dove studia. Mentre la ragazza era sull'attraversamento pedonale, ha visto una macchina andare contro di lei a velocità sostenuta. «Nei pochi ricordi che ha avuto, mia figlia mi ha raccontato di essersi resa conto del pericolo poco prima dell'impatto - spiega Federica Mirandola, madre della giovane - Si è salvata per pochi istanti, perché è riuscita a fare un salto indietro ed evitare il peggio».

Nonostante la prontezza dei riflessi di Alice, pallavolista provetta, la macchina ha urtato la ragazza su un'anca: i testimoni presenti raccontano che è stata sbalzata ed è caduta sul cofano prima di finire a terra. Fortuna ha voluto che Alice avesse lo zaino dietro la schiena, che ha attutito l'urto ed evitato rischiosi traumi alla colonna. Le cause dell'incidente sono ancora da acclarare, ma si dice che il guidatore fosse distratto dal cellulare. L'uomo, comunque, è sceso dalla macchina e si è sincerato delle condizioni di Alice, che è sempre rimasta cosciente nonostante il grande spavento. Prosegue la madre: «So che si è scusato con mia figlia, ma poi è andato via adducendo come scusa il fatto che doveva farsi le analisi del sangue in ospedale. Poco male, ho messo un post su facebook per sapere chi aveva visto e comunque sono riuscita ad avere il numero di targa, che ho prontamente comunicato ai carabinieri». La donna ribadisce di non volere «la testa di nessuno, ma non si lascia una ragazza così a terra».

Alice è stata accompagnata al punto di primo intervento di Montagnana da un infermiere che si è offerto spontaneamente: «Mia figlia non voleva che chiamassero il 118, ma era in stato di shock e, in questi casi, bisognerebbe farlo anche contro la volontà del paziente». Alice è stata visitata in un secondo momento al Madre Teresa, dove le hanno fatto una Tac, fortunatamente con esito negativo. Mentre i carabinieri sono sulle tracce dell'investitore, la ragazza se la caverà con una prognosi di 10 giorni. È a letto, deve prendere antidolorifici per attutire le tante botte, ma tornerà presto a scuola e ad allenarsi.

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Il Gazzettino