Trevignano. L'azienda Novation Tech riqualifica due stabili abbandonati per aumentare la propria produzione:

Trevignano. L'azienda Novation Tech riqualifica due stabili abbandonati per aumentare la propria produzione:
TREVIGNANO (TREVISO) - Un investimento da 3,5 milioni per riqualificare due stabili in disuso ed ampliare la produzione assumendo per questo 100 nuovi addetti sui 140 già...

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TREVIGNANO (TREVISO) - Un investimento da 3,5 milioni per riqualificare due stabili in disuso ed ampliare la produzione assumendo per questo 100 nuovi addetti sui 140 già operativi. E' l'operazione presentata oggi, 15 febbraio, a Trevignano, da Novation Tech, realtà specializzata nella lavorazione delle fibre di carbonio e dei materiali compositi per i comparti automobilistico, aerospaziale e dell'occhialeria.

Nuovi spazi, maggior produzione

Complessivamente l'azienda opera su 5.700 metri quadrati, impiega 1.400 addetti di cui 550 in Italia ed i rimanenti negli impianti in Ungheria e in Croazia, e realizza un fatturato di circa 100 milioni. Novation Tech è controllata dal 2017 dal fondo di investimento inglese Keyhaven Capital Partners. L'estensione della piattaforma produttiva è stata finanziata da Intesa Sanpaolo. All'evento oggi hanno partecipato, oltre al presidente, Claus Henrik Stenbaek, e l'amministratore delegato di Novation Tech, Luca Businaro, anche il presidente di Confindustria Veneto Est, Leopoldo Destro, e l'assessore regionale alle politiche del lavoro, Elena Donazzan. «Preferire la via del recupero di immobili industriali - ha evidenziato Businaro - ci è sembrata la scelta più giusta, in linea con i nostri obiettivi di sostenibilità e salvaguardia dell'ambiente». Per Stefano Barrese, responsabile della divisione Banca dei territori di Intesa Sanpaolo, «le imprese di questo territorio sono fortemente orientate allo sviluppo digitale e sostenibile, aumentano la propria consapevolezza rispetto ai temi Esg e stanno affiancando un'alta componente robotica all'insostituibile lavoro delle persone che resta cruciale per le attività più importanti». 

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Il Gazzettino