L'uomo che misura la forza di gravità: l'invenzione del fisico polesano

Mario Campion
ROVIGO - Mario Campion ha ideato uno strumento che misura la gravità ed effettuato studi che stanno interessando esperti di tutto il mondo. Relazioni anche con i...

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ROVIGO - Mario Campion ha ideato uno strumento che misura la gravità ed effettuato studi che stanno interessando esperti di tutto il mondo. Relazioni anche con i terremoti.

La passione per la meccanica, una laurea in fisica, tanto tempo a disposizione, e non sono mancate l'inventiva e la sete di nuove sfide. Mario Campion, classe 1938, rodigino, componente del Gruppo astrofili polesani, ha impiegato 20 anni per costruire un gravimetro. Lo strumento permette di misurare la differenza di gravità fra due punti, macchina molto utile per studiare i fenomeni terrestri. «Ho sempre lavorato, anche mentre studiavo - inizia il racconto Campion - ho ricoperto ruoli in diverse aziende come tecnico di diverse strutture, dove ho potuto apprendere diversi sistemi di assemblaggio e di funzionamento di diversi componenti e di altrettanti sistemi».

LA FORZA Campion resta affascinato fin da giovane dalla gravità e dagli effetti che la stessa subisce a seconda dei fenomeni che intervengono sul nostro pianeta. Ed ecco che da fisico strumentista, ha dedicato numerosi anni della carriera professionale allo studio e all'applicazione degli strumenti di misura in laboratorio e ha portato queste sue competenze nel campo della misurazione proprio di questa forza, la gravità. «La forza con cui una determinata massa è attratta verso il centro della Terra è precisamente bilanciata, all'interno del gravimetro, da un sistema elastico o da molle, o ancora da forze elettromagnetiche nei gravimetri più moderni - Campion illustra così lo strumento - una piccolissima variazione di questa dà luogo a un'oscillazione che si fermerà soltanto quando le forze saranno nuovamente bilanciate».
Molta meccanica e una buona dose di elettronica permettono allo strumento di effettuare misurazioni precise fino al sesto decimale, un risultato straordinario per i mezzi impiegati. Gli studi compiuti sono stati ripresi in mano da altri ricercatori e pubblicati in un congresso oltreoceano alla Natural philosophy alliance durante il convegno del 2014. Poco tempo fa le sue sperimentazioni hanno convinto in un convegno a Tunisi. Anche l'Inrim (Istituto Nazionale Ricerca Merceologica) si è interessata al gravimetro e ne ha chiesto tutti i dettagli all'esperto, che ha presentato la sua creazione al Cnr di Torino.

I TERREMOTIDa qualche anno continua la collaborazione e il confronto con Jerry Ercolini del 45. Gru per lo studio di possibili precursori sismici. Il monitoraggio avviene mediante le misurazioni di un sismografo al quale Campion affianca il suo precisissimo gravimetro autocostruito, al fine di confrontare e verificare analogie e correlazioni tra le variazioni della forza gravitazionale e l'attività sismica. Tabelle, grafici, dati, tutto è documentato nel proprio laboratorio costituito da diverse parti meccaniche, fibre ottiche, cavi elettrici e un immancabile computer. «Il gravimetro resta perennemente acceso - conclude - e trasmette i dati al pc. Qui tutti gli sbalzi gravitazionali risultano chiaramente: dal momento delle eclissi a quello in concomitanza con la Terra in perielio, dal momento dell'inversione dell'asse terrestre nel mese di giugno, fino alle più significative in concomitanza dei terremoti di tutto il mondo (Ande, Giappone, Perù, Messico, fino alla Grecia, a Mirandola, Lendinara e Macerata)». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino