Api, vespe e calabroni: il mistero delle invasioni di insetti questa estate

di Alberto Comisso

PORDENONE - È stata una estate strana quella che si è appena conclusa. Caldo a parte. Già, perchè la città è stata presa...

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PORDENONE - È stata una estate strana quella che si è appena conclusa. Caldo a parte. Già, perchè la città è stata presa d'assalto da api, vespe e calabroni. Ma non è tutto. Nonostante l'ondata del grande caldo sia ormai alle spalle, la presenza di imenotteri sta creando non pochi problemi. Tanto da costringere diversi esercenti a spostare o a togliere i cassonetti della spazzatura che fungono da calamita. Questo dopo che alcuni clienti erano stati punti per fortuna senza aver riportato gravi conseguenze per la salute. Ma il pericolo è sempre dietro l'angolo: infatti a Bannia di Fiume Veneto, a pochi chilometri da Pordenone, domenica pomeriggio un uomo, assalito da uno sciame di calabroni mentre stava facendo giardinaggio, è finito direttamente all'ospedale dopo che, a cause delle numerose punture, la sua faccia aveva cominciato a gonfiarsi. Molte le chiamate che continuano a giungere ai vigili del fuoco ai quali viene segnalata la presenza di fastidiosi e pericolosi nidi all'esterno di abitazioni ed edifici. I margini di intervento da parte dei pompieri del comando provinciale, che a seconda dei casi e dei luoghi si avvalgono del personale dei distaccamenti di San Vito, Maniago, Spilimbergo e Sacile, sono limitati...

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Il Gazzettino