Umberto Tozzi: «Dopo 40 anni continuo a dire "ti amo"»

Umberto Tozzi
Ultime due tappe, oggi al Gran Teatro Geox di Padova e mercoledì prossimo al Verdi di Pordenone, della parte italiana del tour europeo di Umberto Tozzi, Quarant'anni...

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Ultime due tappe, oggi al Gran Teatro Geox di Padova e mercoledì prossimo al Verdi di Pordenone, della parte italiana del tour europeo di Umberto Tozzi, Quarant'anni che Ti Amo'. Celebra i quattro decenni del singolo decretato dal pubblico più di successo tra i numerosi, con 8 milioni di copie acquistate. Un decimo di tutti i dischi fino ad ora venduti nel mezzo secolo di carriera di Umberto Tozzi che ha abbracciato la chitarra a 16 anni iniziando poi la carriera da solista nel 1976 e Ti Amo è dell'anno successivo. 


Che bilancio fa di questi cinque decenni?
Sono molto felice di quello che è avvenuto e sta succedendo. La mia è stata una carriera molto intensa e dispendiosa sotto il profilo delle energie spese per la musica e questa è una cosa molto bella. Finchè mi diverto non mi fermo. Il mio è un mestiere che si fa avendo tanta salute e perchè ti appaga, ci sono situazioni intriganti e stimolanti e progetti importanti. E' un lavoro da privilegiati perchè si riceve molto dal pubblico.

Un successo le precedenti nove tappe, cos'ha preparato per i fan?
Il concerto è molto musicale del resto faccio musica con sei elementi fantastici; ci sono arrangiamenti rock, più spinti e con tanto volume, e poi ci divertiamo molto come piace fare a me. Abbiamo ricevuto una grande accoglienza e speriamo sia così anche in queste.
 
Il suo rapporto con il Nordest? 
Mia moglie è di Padova (Monica Michielotto sposata nel 1995 ndr), quindi sono molto spesso da queste parti. Qui ci sono persone che hanno il lavoro come valore, ma amano anche divertirsi perché la vita non deve essere esclusivamente lavorare, e sanno trovare spazio per gli svaghi. Mi trovo molto bene.

Dal suo palco che Italia vede?
Vedo persone fantastiche che hanno gioia ed entusiasmo ed anche all'estero dove vado spesso ed incontro connazionali. La mia del resto è una musica molto popolare.

Tra l'altro, inserito in 40 anni che TI AMO' (Momy Records/Sony Music) c'è il dvd del concerto live del 2012 al Geox. A proposito di musica. Quella di oggi in Italia come la giudica?
Di oggi non mi emoziona quasi nulla. Io ho da sempre avuto la fortuna di lavorare anche all'estero, Usa e Gran Bretagna, avendo così tanti stimoli. Dopo Tiziano Ferro, non vedo nessuno con melodie, vocalità e creatività che mi dà emozioni.

Ed i giovani musicisti?
Mi dispiace, anche se non è colpa loro, perchè hanno solo i talent che di artistico hanno ben poco. Sono solo un grande business. E anche se vinci duri un anno. Io come tanti colleghi, sono di un'altra scuola. Quella della gavetta. Molto diversa. Ripeto, non è colpa dei giovani, ma oggi ci sono troppo computer e realtà virtuale. Non c'è confronto.

Sul palcoscenico con Tozzi, Raffaele Chiatto alle chitarre, Gianni D'Addese alle tastiere, Giambattista Giorgi al basso, Gianni Vancini al sax, Elisa Semprini al violino e Riccardo Roma alla batteria. Tozzi continuerà con altri 14 concerti tra Canada, Spagna, Belgio, Olanda e Germania, fino a fine novembre. I concerti cominciano alle 21. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino