VENEZIA - «Allora ascoltami bene! apri le orecchie. La questione si sta ritardando un po', ma solo per una cosa semplicissima, perché pare che stiano facendo i...
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Nel corso di un incontro all'Holiday Inn di Marghera, avvenuto nel luglio del 2015, il dirigente delle Entrate, Elio Borrelli, rassicurava così l'amico Aldo Bison, dal quale il Fisco pretendeva complessivamente 41 milioni evasi: a seguito dell'aiuto ricevuto, l'imprenditore riuscì a pagarne poco più di 8.
FUNZIONARIA ONESTA - A preoccupare Bison era è in particolare una funzionaria onesta e irreprensibile, non disposta a piegarsi ad accordi, né a fare favori, la dottoressa Anna Boneschi, all'epoca capo ufficio controlli della direzione provinciale di Venezia. Per evitare che si potesse mettere di traverso, Borrelli suggerì di accettare la contestazione, per poi fare ricorso e aggiustare tutto in quella sede. Nel dicembre del 2015 i due amici gioiscono: la brava funzionaria è stata trasferita: «ohhh meno male, dove l'avete mandata?», chiede Bison. «A Treviso, dal 1 gennaio... ma l'abbiamo messa sotto un direttore provinciale che la odia... sta piangendo da due giorni», gongola Borrelli.
NON MENO DI 25MILA - Molte pagine dell'ordinanza sono dedicate al colonnello Vincenzo Corrado e ai rapporti intrattenuti con il gruppo Baggio: «Io non scendo sotto i 25» sbotta il finanziere parlando con la commercialista trevigiana Tiziana Mesirca. Per la Procura si tratta dei 25 mila euro che pretende dopo aver fatto chiudere per 3,7 milioni un contenzioso fiscale di 13 milioni.
Il Gazzettino