Insulto razzista al giocatore, che reagisce: picchia il portiere e gli rompe due dita

Episodio di razzismo in un campo di seconda categoria: dopo gli insulti scatta l'aggressione, due espulsi
MONTEBELLUNA - Finale di partita da dimenticare quella tra Contea e Susegana, ottava di ritorno del campionato di Terza girone Treviso, che ha messo in secondo piano la...

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MONTEBELLUNA - Finale di partita da dimenticare quella tra Contea e Susegana, ottava di ritorno del campionato di Terza girone Treviso, che ha messo in secondo piano la sfida, peraltro combattuta. Mentre le squadre si avviavano verso gli spogliatoi dopo il triplice fischio dell’arbitro, il giocatore Modou Diagne, senegalese, del Contea, è stato apostrofato con un insulto razzista (“Nero di m....”, ndr) da un giocatore avversario. Ma non è finita lì, poiché c’è stata la reazione del giocatore venuto alle mani con il portiere di riserva del Susegana, Alessio Dal Col, reo di aver appunto offeso l’avversario con la frase di stampo razzista. I due giocatori si sono azzuffati: Modou Diagne ha usato anche i piedi, e ad avere la peggio è stato proprio il portiere del Susegana, calpestato e colpito al polso tanto da dover ricorrere alle cure del pronto soccorso dell’ospedale di Conegliano dove gli è stata riscontrata la frattura scomposta al terzo e quarto metatarso. L’insulto razzista, come conferma il presidente del Contea, Diego Piccolo, c’è stato. Poi la partita è finita con il parapiglia, con il giocatore che ha reagito e le intemperanze del pubblico. Da Susegana si cerca di sminuire il caso di razzismo, non ben recepito, e sembra dalle prime ricostruzioni che l’arbitro non abbia chiaramente compreso l’insulto. Ha però ben visto la zuffa tra i due giocatori tanto da aver estratto nei confronti di entrambi il cartellino rosso. Ora è da capire cosa scriverà nel rapporto di gara, che sarà materia di delibera del giudice sportivo della Figc di Treviso, l’avvocato Renato Toppan. Un’altra pagina nera per il calcio trevigiano dopo quelle recenti dell’insulto razzista di un tifoso del Bessica lanciato nei confronti dell’arbitro Cisse e l’abbandono del campo del Crocetta quale contestazione verso l’arbitro di colore.
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Il Gazzettino