SANTA LUCIA DI PIAVE (TREVISO) - Al suo arrivo in prestito dall'Inter al Cesena, giusto 4 mesi fa, Isaac Donkor si raccontava così: «Sono arrivato in Italia...
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
Dispiaciuto per questi commenti?
«Ormai ci sono abituato e non ci faccio più caso. Se non rispondo è perché non vale la pena sprecare energie per certa gente. Non rovineranno il mio ritorno a casa per le vacanze, perché è da qui che vengo».
Anche se è nato in Ghana?
«Mi sento per metà ghanese e per metà italiano. Ho vissuto per 8 anni là e vivo da quasi 14 qua, dove ho tutti i miei amici e la mia famiglia, a cui sono molto legato».
Oltre alla sorella Doris, papà John e mamma Diana, operai in un mobilificio e in un allevamento della Sinistra Piave. È vero che il suo sogno di calciatore era guadagnare abbastanza da non obbligarli più ad alzarsi alle 5?
«Non so se posso già dire di essere un calciatore, la strada è ancora lunga... Comunque sì: lavorano tuttora entrambi, ma sono sicuro che presto potranno smettere e quel punto decideranno se restare qui a darmi forza o tornare in Africa a riposarsi. La casa per loro gliel'ho già comprata.
Zaia dice che la chiamerà.
«Mi farebbe piacere, non è da tutti ricevere una chiamata dal presidente».
Lo voterebbe?
«Subito, per com'è come persona. Ho parlato con lui e mi è piaciuto molto. Nei miei confronti, poi, è stato eccezionale».
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino