Padova. Insulta sui social il generale Cadorna, venetista condannato a risarcire il nipote

Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, dovrà risarcire Carlo Cadorna con 10 mila euro. Dovrà anche eliminare tutti i post considerati diffamatori

Luigi Cadorna, Michele Favero
PADOVA - Aveva insultato sui social la memoria di Luigi Cadorna, l'appello di Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, è stato rigettato. Lo ha deciso la...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

PADOVA - Aveva insultato sui social la memoria di Luigi Cadorna, l'appello di Michele Favero, segretario di Indipendenza Veneta, è stato rigettato. Lo ha deciso la Corte d'appello di Venezia affermando che la critica storica nulla ha a che fare col «dileggio effettuato con epiteti di animali o di figure criminali come nella fattispecie, che nulla hanno a che vedere con il giudizio sull'operato della persona» e che nulla può «legittimare l'indirizzo sistematico di insulti ed espressioni ingiuriose».

Le offese e il risarcimento

Favero aveva pubblicato sui social dei post sul generale Cadorna definendolo «criminale, macellaio, porco, maiale, lurido verme schifoso». Il nipote del militare, Carlo Cadorna, ha deciso di denunciarlo in sede civile per diffamazione aggravata continuata e si è affidato all'avvocato Andrea Tirondola di Vicenza. Il Tribunale di Padova, con ordinanza del 31 agosto 2022, ha condannato Favero a risarcire Cadorna con 10 mila euro e a cancellare tutti i post diffamatori. Il venetista ha presentato appello che però è stato rigettato. La Corte d'Appello di Venezia ha condannato l'uomo a risarcire anche le spese del grado, 3.500 euro oltre accessori.

La condanna

«Evidenzio che dopo la sentenza di primo grado - spiega l'avvocato Tirondola - il Favero pubblicò ulteriori espressioni poco riguardose nei confronti di Luigi Cadorna, di suo nipote Carlo e del sottoscritto. L'ordinanza di primo grado condannava Favero anche a cancellare i numerosi post offensivi con la sanzione di 50 euro al giorno per ogni giorno di ritardo. Dopo oltre un anno alcuni post sono ancora online e nonostante una raccolta fondi intrapresa tra i suoi simpatizzanti, Favero non ha spontaneamente versato un solo euro di quanto dovuto». L'avvocato fa sapere che le somme dovute a Carlo Cadorna a titolo di risarcimento andranno a coprire parte delle spese per il restauro del Mausoleo di Cadorna a Verbania, che sarà inaugurato il prossimo 14 ottobre.

Favero affida ai social il commento sul rigetto dell'appello. «È stato un colpo durissimo, inaspettato, per certi versi incomprensibile - scrive - Ad ogni modo, le migliaia di ragazzi non ancora ventenni, morti per decimazione o di fame, nei campi di prigionia austriaci, le loro mamme e i loro padri, meritano ben altri sacrifici rispetto al mio e sono certo che avranno giustizia. Io continuerò a battermi per la causa veneta e per le tante ingiustizie di questo paese. Essere condannato in nome del popolo italiano, costruito artificiosamente con due guerre mondiali di invasione, alla fine è una medaglia d'oro al valore per un Veneto del popolo veneto».

Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino