Insegue il ladro della sua bici, cade e si frattura il volto: «Non dimentico quel ghigno»

Via Manin, nel centro storico, luogo dove è avvenuto il furto
PADOVA - «Purtroppo sono cose che succedono spesso a Padova, la fama della città ancora una volta è stata confermata. Sono sicuro che se andassi al parco Iris...

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PADOVA - «Purtroppo sono cose che succedono spesso a Padova, la fama della città ancora una volta è stata confermata. Sono sicuro che se andassi al parco Iris o ai giardini dell’Arena troverei la mia bici. Ma evito, mi arrabbierei e basta. Alla fine me la ricomprerò nuova». Sono parole di rassegnazione e amarezza quelle pronunciate da Flavio Paccagnella, 71 anni, titolare di un’autorimessa a Padova. 


Venerdì mattina in via Manin un giovane nordafricano gli ha rubato la bicicletta e, nel tentativo di inseguirlo in corsa, Paccagnella è caduto a terra ferendosi gravemente il volto. Portato al Pronto soccorso, gli è stata diagnosticata una frattura composta dello zigomo e del naso con 21 giorni di prognosi. 

LO SFOGO

All’indomani dell’evento, il 71enne si sfoga. «La cosa che mi dà più fastidio è che mi sono rotto i denti - racconta Paccagnella -. La frattura del naso e dello zigomo, essendo composta, non necessita di interventi ma il dolore si sente. Non dimenticherò mai come mi ha guardato quel giovane prestante dopo la mia caduta, aveva stampato in faccia un ghigno come per dire: ti sta bene, ti ho fregato».

LA VICENDA

Venerdì mattina, come tante altre volte, Flavio Paccagnella in sella alla sua Atala nera si è diretto verso la rosticceria in via Manin in pieno centro storico.
«Ho appoggiato la bici sulla colonna, davanti ai miei occhi, tutto si è svolto nel giro di pochi minuti - afferma -. All’inizio avevo deciso di non legarla, ma ho subito cambiato idea. Neanche il tempo di girarmi e me la sono vista rubare da sotto il naso. Ho gridato: "dammi la bici". Questo ragazzo di carnagione scura di tutta risposta è salito sulla due ruote e ha iniziato a pedalare».
Il 71enne non si arrende. «Ho fatto uno scatto alla Mennea per inseguirlo - ironizza l’uomo -, ma evidentemente le gambe non hanno retto. All’improvviso ho sentito una fitta sulle cosce posteriori e sono crollato a terra sbattendo la faccia sul selciato. Il ladro, dopo avermi lanciato uno sguardo di soddisfazione, è scappato sulla mia bicicletta». 
Pesanti le ferite riportate al volto da Paccagnella che, sanguinante, è stato soccorso dal personale sanitario del Suem 118 e poi trasportato all’ospedale per le cure del caso.

LE RIFLESSIONI

«Era una bici classica che avevo da 23 anni, un’Atala nera con i freni a bacchetta. Non che mi interessi particolarmente l’oggetto in sé, ma fatico a digerire l’intero accaduto - ripete Paccagnella -. Questo non rende Padova bella». Sul fatto, ora, stanno cercando di fare chiarezza le forze dell’ordine.

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Il Gazzettino