PORDENONE - Aumenta il numero degli allievi, ma in compenso calano i docenti e cresce l'età delle maestre ultrasessantenni. Un'età difficile per alcuni...
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È il quadro delle scuole dell'infanzia e delle primarie del pordenonese, rispettivamente quasi quattromila bambini e circa 25mila. Una popolazione scolastica leggermente in crescita nel prossimo anno scolastico (43 in più gli iscritti), a cui però da settembre corrisponderà un taglio di otto maestri tra il personale docente. «Si tratta di una sperequazione nei confronti del territorio regionale» lamentano i sindacati provinciali Cgil, Uil e Gilda che nei giorni scorsi hanno scritto all'Ufficio scolastico regionale lamentando che in Fvg dal prossimo settembre saranno 31 in meno gli insegnanti. I docenti in calo a Udine saranno 13 a fronte però di -264 allievi; ce ne saranno 5 in meno a Trieste a fronte invece di un aumento di 73 iscritti. Mentre a Gorizia pur calando i bambini (-56) sono stati previsti 4 docenti in più.
Ma il problema maggiore è l'innalzamento dell'età della pensione che comporta che a gestire bambini piccoli siano docenti con anche 66 anni, età non sempre idonea. Le criticità si sarebbero verificate soprattutto in scuole dell'area della montagna pordenonese. «Registriamo un aumento dell'8% nella diffusione di patologie gravi legate allo stress - dichiarano Mario Bellomo e Gianfranco Dall'Agnese della segreteria provinciale della Flc Cgil - Al contempo crescono le difficoltà di relazione tra insegnanti e genitori. È vergognoso che i lavoratori del pubblico impiego non possano accedere al part time come quelli del settore privato». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino