PORDENONE - La crisi economica delle famiglie pesa anche sugli studi dei figli. Con i bilanci domestici sotto stress, i tagli alle spese colpiscono anche la vita scolastica, e...
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Il dirigente dello Zanussi, Giovanni Dalla Torre, non nasconde la sua preoccupazione. Ha bussato a molte associazioni per trovare delle risorse al di fuori del bilancio scolastico per tamponare situazioni di grave indigenza. Confida Dalla Torre: «Tante le indicazioni che confermano come la crisi stia mordendo ferocemente le classi basse. Il taglio ai consumi è evidente: ci sono studenti che dopo aver rinunciato al cellulare hanno detto addio anche alla merenda».
Il 30% degli allievi dell’Istituto non riesce a pagare il contributo alle attività scolastiche. «Ci sono ragazzi che mai sono stati al mare - riferisce il dirigente - Mai una volta a Venezia. Studenti che per sostenere il bilancio familiare si rimboccano le maniche e il sabato e la domenica lavorano. C'è chi porta le pizze, chi fa lavoretti di giardinaggio, chi dà una mano ai gruppi sportivi. Speriamo che possano ritornare i tempi felici, ma ora non ci sono. Non dimentichiamo che un operaio prende mille euro al mese e che è difficile mantenere una famiglia con un solo stipendio in casa, figuriamoci se entrambi i genitori perdono il lavoro», insiste Dalla Torre.
I docenti che danno una mano ai loro allievi, pagando il contributo scolastico o la mensa, a loro volta non navigano nell'oro. «Stipendi bassi e ormai l'insegnante - riferisce il dirigente Dalla Torre - lavora a tempo pieno. Ho serie difficoltà a trovare lo spazio per farli andare in ferie. Bisognerebbe pensare a gratificare di più i tanti docenti meritevoli. Anche perché sto vedendo sempre più situazioni difficili dal punto di vista economico anche tra gli insegnanti». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino