VERONA - Su cinque punti monitorati sulla sponda veneta del Lago di Garda, tre sono risultati inquinati e due entro i limiti. Il dato emerge dalla prima tappa dell'edizione...
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«Sorvegliati speciali» i campioni prelevati a Garda, alla foce del torrente Gusa, a Castelnuovo del Garda presso la foce del Rio Dugale dei Ronchi, e a Bardolino, alla foce del torrente San Severo, che confermano il trend negativo delle passate edizioni. Rientrano invece nei limiti di legge la foce del torrente Marra e a Peschiera del Garda presso la foce del Rio Sermana.
Il lavoro della Goletta dei Laghi si è concentrato su due fronti principali di indagine: quello delle microplastiche sulle spiagge e in acqua e quello dell'inquinamento microbiologico. Dal 29 giugno hanno avuto inizio i monitoraggi da parte di 10 tecnici, per un totale di oltre 20 ore di campionamento. Quello di Legambiente è un campionamento puntuale che non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, ma restituisce comunque un'istantanea utile per individuare i problemi e ragionare sulle soluzioni.
Per Simone Nuglio, responsabile della Goletta dei Laghi «due degli storici sorvegliati speciali quest'anno sono risultati entro i limiti. È un dato che non può far abbassare minimamente la guardia, anche perché non è riscontrabile alcun provvedimento che possa aver influito positivamente sulla qualità delle acque.
Il Gazzettino