Smog, resta l'allerta arancione: a Badia il maggior numero di sforamenti del livello di inquinamento

L’Arpav ha confermato l’allerta 1 a causa delle previsioni del tempo

Limiti alla circolazione per lo smog
ROVIGO - Continua l’allerta arancione per lo smog. Nonostante domenica e lunedì il livello del Pm10 sia rimasto sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo...

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ROVIGO - Continua l’allerta arancione per lo smog. Nonostante domenica e lunedì il livello del Pm10 sia rimasto sotto la soglia dei 50 microgrammi per metro cubo d’aria, lunedì l’Arpav ha confermato il “semaforo arancione”, scattato a Rovigo, come in altre 17 aree del Veneto, mercoledì scorso, per effetto di «una vasta area anticiclonica sull’Europa occidentale, che ha determinato sulla nostra regione tempo stabile, con scarsa ventilazione e marcata inversione termica notturna, condizioni favorevoli al ristagno delle polveri sottili».


Intanto sono già 12 gli sforamenti registrati a Rovigo e Borsea in meno di un mese, mentre Badia è addirittura a 14. Come al solito, i valori migliori, ma in questo caso non ottimi, si registrano ad Adria, con 9 sforamenti nel 2024.

BOLLETTINI
Oggi l’Arpav emetterà un nuovo bollettino, basato anche sulla previsione della concentrazione futura. Nel bollettino di lunedì si faceva presente come «nel fine settimana appena trascorso, una lieve attenuazione dell’inversione termica, dovuta al temporaneo ingresso di aria un po’ più fredda in quota e la deposizione umida attuata dalle nebbie, localmente persistenti, hanno favorito una diminuzione delle concentrazioni di polveri sottili che, in diversi casi, sono scese al di sotto del valore limite giornaliero. Nei prossimi giorni si riaffermerà, in maniera decisa, l’influenza dell’anticiclone sul Mediterraneo: il tempo resterà stabile con condizioni poco dispersive, e, per quanto potranno esserci lievi mitigazioni all’accumulo di polveri legate alla deposizione umida in condizioni nebbiose, sono previsti ancora diffusi superamenti del valore limite del Pm10 e l’episodio di accumulo non può quindi considerarsi concluso».
Per questo è rimasta l’allerta arancione a Rovigo e altre 11 aree che domenica erano sotto la soglia massima, mentre per le 6 che l’hanno superato, Treviso, Venezia, Verona, San Bonifacio, San Donà di Piave e Chioggia, è scattata l’allerta rossa.

LIMITAZIONI


Il livello di allerta 1 comporta il divieto di circolazione tutti i giorni, dalle 8.30 alle 18.30 su tutto il territorio comunale, a eccezione di A13, strade statali e regionali, vie Lina Merlin e Porta Adige, di autoveicoli a benzina Euro 0, 1 e 2, di quelli a gasolio Euro 0, 1, 2, 3, 4 e 5, salvo che per il trasporto merci, e di motoveicoli e ciclomotori Euro 0 e 1, nonché il divieto di utilizzo di caldaie, stufe e caminetti a legna, cippato o pellet di classe da 1 stella a 3 stelle, in presenza di impianto di riscaldamento alternativo, e il divieto di combustioni all’aperto di materiale vegetale da attività agricole, di barbecue, falò rituali e fuochi d’artificio, nonché di spandimento di liquami. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino