Strade venete, il governo accelera Nuovo vertice per la Pedemontana

Strade venete, il governo accelera Nuovo vertice per la Pedemontana
TREVISO - Il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini "riapre" il completamento della Valdastico Nord. «Aspettiamo il raggiungimento dell'accordo con la Provincia...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
TREVISO - Il viceministro alle infrastrutture Riccardo Nencini "riapre" il completamento della Valdastico Nord. «Aspettiamo il raggiungimento dell'accordo con la Provincia di Trento per poi proseguire speditamente con la conclusione dell'opera, perché l'input ci arriva anche dall'Unione europea», ha dichiarato ieri nel corso del suo tour elettorale in Veneto. Una presa di posizione non perfettamente allineata alle parole pronunciate soltanto qualche giorno fa dal suo ministro Graziano Delrio, che era stato più drastico: «O arriva il sì di Trento o la Costituzione italiana e la Commissione eruopea la renderanmno impossibile». Non è stata, incidentalmente, l’unico sfoggio di ottimismo di Nencini che a proposito della partita elettorale in corso ha "corretto" addirittura il premier: «Renzi dice 4-3 per le prossime elezioni regionali, io dico 6 a 1. E ci credo. Ma non so quale sarà l'uno».


Quello che è certo, comunque, è che le infrastrutture per la viabilità stanno tenendo banco a Nordest perché sono in arrivo snodi decisivi. Nencini ha parlato anche della Orte-Mestre promettendo: «Ci saranno novità presto. La questione deve tornare al Cipe. E ci sarà una rimodulazione».

Intanto è calda anche la questione Pedemontana: nove sindaci trevigiani sono scesi sul piede di guerra per il timore che i centri dei propri paesi finiscano invasi da auto e camion.(((favarom))) I primi cittadini dei comuni attorno a Spresiano, dove la Pedemontana si aggancerà all'A27, hanno firmato una diffida con cui chiedono a Veneto Strade di non aprire i futuri caselli di Povegliano e Spresiano-Villorba fino a quando non verrà ultimato anche l'ultimo metro delle opere complementari. Due su tutte: la bretella di Povegliano e la tangenziale di Spresiano.

Le strade in questione non sono finanziate. Bisogna trovare 8 milioni per la prima e 9 milioni per la seconda. I sindaci hanno chiesto al commissario unico di attivarsi per reperire i fondi.



Secca la riposta: «Se i caselli creano troppi problemi - ha replicato Silvano Vernizzi - possiamo anche cancellarli dal progetto della Pedemontana». Così non servirebbe alcuna opera complementare. Una mezza provocazione. Fatto sta che nell'incontro organizzato per domani a Veneto Strade proporrà ai sindaci proprio di far sparire i due caselli. Ma i Comuni di Villorba, Povegliano, Spresiano, Ponzano, Paese, Nervesa, Giavera, Volpago e Arcade ci vanno con i piedi di piombo.



«Per stavolta andremo all'incontro in 9 e non in 105mila, che sono i cittadini che rappresentiamo - ha calcato la mano Marco Serena, sindaco di Villorba - confidiamo che nelle pieghe del bilancio della Pedemontana si possano trovare, in futuro, le risorse necessarie». Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino