Treviso Basket, Bowman infortunato durante gli allenamenti rimarrà in panchina per un mese

Treviso Basket, Bowman infortunato durante gli allenamenti rimarrà in panchina per un mese
TREVISO - Piove sul bagnato. Ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato e in fondo alla classifica, complice un avvio di campionato che si è confemato ad alto...

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TREVISO - Piove sul bagnato. Ancora alla ricerca della prima vittoria in campionato e in fondo alla classifica, complice un avvio di campionato che si è confemato ad alto coefficiente di difficoltà, Treviso Basket rischia di dover rinunciare per alcune settimane a uno degli elementi di spicco della roster: Ky Bowman, a causa di una caduta durante l’allenamento, ha subito una microfrattura al metacarpo della mano (una delle ossa che costituiscono lo scheletro della mano). Il giocatore statunitense non verrà operato ma sottoposto a una terapia specifica. Oggi, dopo un nuovo consulto con i medici, si potranno quantificare con più precisione prognosi e tempi di recupero: l’infortunio non appare particolarmente grave ma, in simili circostanze, di media sono necessari tra i 20 e i 30 giorni prima di un ritorno in campo. Di certo, il 26enne play-guardia salterà la trasferta di dopodomani a Reggio Emilia e, salvo esiti “miracolosi”, anche i successivi impegni in casa con Scafati e a Bologna con la Virtus. Poi si vedrà.


I PROBLEMI
Un bel grattacapo in più per coach Frank Vitucci. Vero è che, nella sfortuna, il reparto esterni è comunque quello con le rotazioni più ampie. Bowman, però, si è dimostrato finora uno degli elementi più continui e affidabili dello scacchiere trevigiano, pur nelle sconfitte: uscendo dalla panchina, è il miglior marcatore con 13,3 punti di media (un po’ in calo, 7, nello scorso match con Venezia) e il terzo più impiegato, con poco meno di 23 minuti a gara sul parquet dopo Harrison e Allen. Insomma, il suo forfait obbliga quantomeno a ripensare l’assetto. Fin alla partita di domenica, per compensare l’assenza dell’ex Warriors, naturalmente, tutti i compagni saranno chiamati a dare qualcosa in più per farsi carico anche del suo mancato apporto. Ma se già in condizioni “normali” era una priorità, ora, a maggior ragione, diventa cruciale per le speranze trevigiane un salto di qualità da parte di D’Angelo Harrison e di James Young. Il co-capitano, in verità, non si è mai tirato indietro in campo e, contro la Reyer, ha mandato qualche segnale, pur commettendo ancora una marea di errori al tiro e sprecando tanti possessi. La prima scelta di Boston al draft 2014, invece, è il principale enigma biancazzurro: dopo una preseason incoraggiante, da quando si è iniziato a fare sul serio, non è ancora mai pervenuto. Troppe forzature e conclusioni fuori ritmo in attacco, inconsistente in difesa, è apparso quasi avulso dal gioco, tanto che, contro la Reyer, lo stesso Vitucci, dopo 13’, l’ha definitivamente fatto accomodare in panchina. Chissà che una maggiore responsabilizzazione, conseguente all’indisponibilità del numero 0, non possa finalmente stimolarne il risveglio.


LA PARTITA


Al PalaBigi si gioca alle 19.30 (arbitri Begnis, Perciavalle e Galasso). Di fronte, la Nutribullet si troverà una Reggiana a quota tre successi, anche se - va detto - con un calendario sulla carta ben più abbordabile, avendo affrontato Brindisi, Scafati e Cremona, oltre a Milano con cui è arrivata l’unico ko. A trascinare i ragazzi del greco Priftis, anche nell’ultima uscita vincente contro la Vanoli, sabato scorso, è stato Langston Galloway: 28 punti, con 6/8 da tre, per la “combo” con 458 partite in Nba in carriera. Come a dire: uno dei duelli chiave sarà proprio tra i “piccoli”. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino