Piste da sci, boom di presenze e di infortuni: 30 in un giorno

foto di repertorio
BELLUNO - Sessantacinquemila passaggi nella giornata di domenica sulle piste ampezzane tra le Tofane e il Lagazuoi. Un dato record che equivale a 6-7mila sciatori presenti,...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BELLUNO - Sessantacinquemila passaggi nella giornata di domenica sulle piste ampezzane tra le Tofane e il Lagazuoi. Un dato record che equivale a 6-7mila sciatori presenti, secondo il bilancio tracciato ieri dagli agenti del soccorso piste del Commissariato di Corina. A fronte del grande afflusso gli incidenti che si sono verificati dimostrano comunque un sempre più alto utilizzo di dispositivi che garantiscono la sicurezza dello sciatore. Questo ovviamente non può comportare un azzeramento degli incidenti, che ci sono stati e numerosi. Ma sono dati che rapportati al numero di presenze e alle conseguenze (che non sono state gravissime in alcun caso) confermano questa attenzione allo sciare sicuri. 


GLI SCHIANTI Gli agenti del soccorso piste del Commissariato, diretti da Luigi Petrillo, domenica hanno effettuato 27 soccorsi, tra Tofana, Ra Valles, Lagazuoi e San Vito. In 4 casi è stato necessario richiedere l'intervento dell'elicottero di Pieve di Cadore. Sul totale di interventi 7 sono stati scontri, con conseguente ricostruzione dell'incidente e 35 persone sentite a verbale. Anche ieri si è verificata una caduta che ha richiesto l'intervento dell'elicottero. È accaduto a Ra Valles dove è rimasto ferito un affezionato delle piste nere di Cortina: P.B., 72 anni di Maniago (Pn). È stato trasportato all'ospedale di Belluno e trattenuto in osservazione. 


I CONSIGLI «Nella maggior parte dei casi - spiega il dirigente Luigi Petrillo - all'origine dell'incidente c'è la velocità non commisurata alle capacità. La cosa positiva però è che si sta diffondendo la cultura della sicurezza. Nonostante il numero impressionante di persone che c'erano domenica sulle piste a Cortina, ormai non si vede quasi nessuno più senza casco. Noi siamo particolarmente contenti, visto che facciamo opera di sensibilizzazione all'utilizzo di dispositivi di protezione». Il casco, per legge, è obbligatorio solo sotto i 14 anni, ma anche gli adulti ormai lo utilizzano di routine. E come sicurezza passiva si usano anche paraschiene e altri accorgimenti. «Il consiglio che diamo - prosegue Petrillo - è la preparazione atletica per affrontare lo sci come qualsiasi tipo di attività commisurata alle proprie capacità fisiche. Mai abusare del proprio fisico. Gli incidenti, statisticamente, si concentrano o a cavallo del pranzo e dopo pasto, quando l'efficienza fisica va calando». La presenza della polizia di Stato sulle piste è capillare ormai con 12 agenti al lavoro sulla neve. Non vi sono stati casi di ritiro di skipass o multe. Uno scialpinista è stato soccorso mentre faceva fuori pista sul Bus di Tofana, ma era tutto regolare.


     Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino