Venezia, picco di influenza. Ci sono 15 persone in terapia intensiva, due gravi sottoposte ad Ecmo

Venezia, picco di influenza. Ci sono 15 persone in terapia intensiva, due gravi sottoposte ad Ecmo
VENEZIA - Sono tante le persone a letto con l'influenza, che in...

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VENEZIA - Sono tante le persone a letto con l'influenza, che in questo periodo sta avendo la sua massima diffusione stagionale, anche se ieri nel suo bollettino la Regione ha parlato di alcuni primi segnali di rallentamento. L'arma migliore per difendersi resta, in assoluto, la vaccinazione per la quale l'Ulss 3 Serenissima torna a lanciare l'ennesimo appello: «Fare il vaccino è la cosa migliore. Sia per gli anziani e le persone fragili, che con l'infezione rischiano complicanze; sia per i sani e anche per i giovani, che proteggendo se stessi aiutano a proteggere gli altri più esposti per condizioni di salute al contagio».

Fortunatamente finora nell'azienda sanitaria locale non si sono registrati decessi per aggravamenti dovuti all'influenza. Ci sono, però, una quindicina di pazienti ricoverati in terapia intensiva distribuiti nei cinque ospedali di Venezia, Mestre, Dolo, Mirano e Chioggia, di cui due gravi a cui è praticata la cosiddetta Ecmo, la procedura di ossigenazione extracorporea per sostenerne le funzioni vitali. Sono tutte persone avanti con gli anni e con pregressi problemi, a conferma, ancora una volta, che se d'influenza in se' non si muore, il rischio c'è quando la malattia di stagione si fa strada su un organismo già provato o compromesso. E, intanto, i virus respiratori continuano a circolare molto anche tra i bambini, a maggior ragione negli ultimi giorni in cui sono tornati a scuola e in cui le temperature sono scese su livelli propriamente più invernali. Sono circa una ventina i piccoli ricoverati nelle Pediatrie: reparti ordinari, in quanto l'Ulss 3 non dispone di terapie intensive pediatriche, rivolgendosi, in caso di necessità, a Padova o Verona. Nessuno, dunque, dei bambini in questo momento trattenuti ospedale si trova in pericolo di vita, ma resta che nella fascia pediatrica le infezioni stanno camminando piu veloci delle settimane scorse. La vaccinazione, finora, non ha raggiunto risultati altissimi, con poco più di un anziano (over 65 anni) su due che ha fatto la profilassi. Proprio per cercare di allargare ulteriormente la platea l'Ulss 3 ricorda che domani è in programma l'Open day ad accesso libero, tra le 8.30 e le 12.30, al Dipartimento di prevenzione di piazzale Giustiniani alla Cipressina e all'ospedale di Dolo (villa Massari, edificio 31): basta presentarsi e si potrà ricevere il vaccino, volendo, anche in abbinata con quello anti Covid. Gli specialisti ricordano che l'ideale sarebbe stato farlo entro Natale, essendo necessario un paio di settimane dall'inoculazione per attivare il sistema immunitario. Ma anche adesso, piuttosto di niente, è meglio farlo, a copertura di tutto l'inverno.
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Il Gazzettino