Influenza, due morti di 47 e 55 anni in pochi giorni. Altri tre pazienti ricoverati. La Regione Veneto: «Non è suina»

foto di repertorio
VICENZA - Due uomini di 47 e 55 anni sono morti in questi giorni all'ospedale San Bortolo di Vicenza per influenza del tipo A H1N1. Erano entrambi ricoverati in gravi...

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VICENZA - Due uomini di 47 e 55 anni sono morti in questi giorni all'ospedale San Bortolo di Vicenza per influenza del tipo A H1N1. Erano entrambi ricoverati in gravi condizioni nel reparto di rianimazione. Altri tre pazienti sarebbero ricoverati per polmonite interstiziale, una patologia che provoca una grave forma di insufficienza respiratoria. A causarla è il virus H1N1 di tipo A. Dei tre pazienti, una donna in particolare sarebbe in condizioni critiche. I casi più gravi vengono sottoposti all'Ecmo, uno strumento che permette la circolazione sanguigna extracorporea. 

L'appello dell'Asl: «Vaccinatevi»

L'Asl di Vicenza ha lanciato un appello a vaccinarsi quanto prima. Il virus, che si contrae come un'influenza, può essere evitato con il vaccino antinfluenzale diffuso in questa stagione. 

Nota della Direzione Prevenzione della Regione Veneto - Direttore dott.ssa Francesca Russo

L’influenza di questa stagione è caratterizzata dalla circolazione del virus H1N1 pdm09 (Pandemic disease Mexico 2009): si tratta del virus influenzale che circola in modo diffuso in tutte le stagioni influenzali dal 2009. Chiamarlo virus da "influenza suina" è un retaggio mediatico che fa pensare a un virus non stagionale. Ogni anno i virus respiratori determinano un aumento dei ricoveri e della mortalità nel periodo di circolazione; allo stato attuale è in linea con le stagioni influenzali del periodo pre pandemico. Il recente report dell’Oms conferma infatti che la mortalità è sovrapponibile a quella precedente al periodo della pandemia Covid. Rimane in ogni caso importante la sorveglianza attraverso i medici di medicina generale e pediatri e la sorveglianza ospedaliera. Questo ceppo influenzale è contenuto nel vaccino, disponibile per i soggetti a rischio e per tutte le categorie indicate dal ministero: la vaccinazione è quindi assolutamente consigliata, anche ad un pubblico più ampio. Rimane importante l’uso di mascherine e strumenti di protezione individuale nel caso di contagio, e negli episodi più gravi un eventuale terapia tempestiva con antivirali soprattutto, nei soggetti con condizioni di rischio, ma solo dopo attenta valutazione medica. Per esigenze di chiarezza è bene quindi rendere noto che non esiste, al momento, alcun nuovo caso di “influenza suina”, bensì contagi da virus H1N1, alla base della “normale” ondata influenzale che sta coinvolgendo ampie porzioni di popolazione.

Ciambetti: «Prevenzione fondamentale»

Sulla vicenda è intervenuto Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale del Veneto: «Ancora una volta la sanità ci ricorda quanto importante sia la prevenzione, quanto contino i nostri comportamenti e abitudini: ciò non di meno si rimane scossi, davanti alla morte anzitempo di un concittadino di 47 anni colpito da influenza. Porgo le mie più sentite condoglianze e la mia vicinanza ai suoi familiari - ha detto - Sono sicuro che i medici vicentini, i rianimatori e quanti si sono succeduti nel tentativo di salvare la vita a questo nostro concittadino hanno fatto tutto il possibile, tutto quello che era nelle loro capacità e possibilità».

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Il Gazzettino