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PORDENONE - Continuano le pressioni della Cisl Fp per spingere l’Asfo ad intervenire sulle principali problematiche relative all’organizzazione, alla sicurezza e al personale. La settimana appena trascorsa - si legge in una nota del sindacato - si è conclusa con un incontro tra la direzione generale dell’AsFo e le organizzazioni sindacali. Un ordine del giorno unico ma fondamentale, visti i tempi di pandemia: report degli straordinari 2020 ancora da remunerare. Il totale delle ore straordinarie presentato mostra un quantitativo pesante: 103mila, poco di più rispetto al 2019 e al 2018, anche grazie al lavoro dei tanti dipendenti assunti a tempo determinato per far fronte all’emergenza.
RISORSE UMANE
La Cisl Fp durante l’incontro ha sottolineato che «il ripetersi di questi numeri ha un significato chiaro ed univoco: mancano risorse umane. È passato un anno e ancora torniamo a ripetere che servono assunzioni.
MASCHERINE
Sempre nell’ottica delle interlocuzioni con l’Azienda, la Cisl Fp Fvg, assistita dall’avvocato Pierfrancesco Scatà, «allo scopo di garantire una tutela massima della salute e della sicurezza dei lavoratori, all’alba del sequestro da parte della Gdf di alcune tipologie di Dpi rinvenuti nei magazzini dell’AsFo, ha chiesto alla direzione generale chiarimenti e rassicurazioni in merito a quanto accaduto. La tempestiva risposta della Direzione riporta: che “tutti i dispositivi per la protezione individuale messi a disposizione dei lavoratori rispettano i requisiti previsti”».
CAMPAGNA VACCINAZIONE
«Alla data del 1 marzo i Dpi, a suo tempo contestati dalla Cisl Fp (mascherine facciali Ffp2 Wenzhou Huasai Kn95), non risultavano mai essere stati ordinati o ricevuti da AsFo - sottolinea la referente territoriale per la sanità di Pordenone, Daniela Antoniello -. Durante le operazioni di sequestro sono state tuttavia rinvenute in due reparti alcune confezioni dei Dpi da noi contestati, verosimilmente presenti in AsFo, si giustifica l’Azienda, per un errore di fornitura da parte di Arcs». Il sindacato ha, inoltre, chiesto alla direzione generale dell’AsFo quali strumenti ha messo o intende mettere in atto per garantire tutela giuridica, civile e penale, ai propri dipendenti impegnati a titolo volontario nella campagna di vaccinazione anti Covid19.
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