Operatrice ubriaca licenziata: la casa di riposo Serena torna nell'occhio del ciclone

Casa di riposo Serena di Grado
GRADO - Alterata dall'alcol è caduta addosso a un anziano 91enne, causandogli alcune lesioni. Per questo un'operatrice socio-sanitaria in servizio alla Casa di...

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GRADO - Alterata dall'alcol è caduta addosso a un anziano 91enne, causandogli alcune lesioni. Per questo un'operatrice socio-sanitaria in servizio alla Casa di riposo Serena di Grado, è stata denunciata dai carabinieri del Nas di Udine e allontanata dalla struttura. Si tratta dell'unico caso emerso nell'ambito della trentina di controlli specifici, promossi dal Nucleo antisofisticazione dell'Arma del capoluogo friulano, in occasione della serie di verifiche attivate in tutta Italia nel periodo di Ferragosto, d'intesa con il Ministero della Salute.

La dipendente, che è stata licenziata dalla struttura per anziani gradese, era una Oss neo assunta da alcuni giorni, che si è presentata in condizioni non abili e che, come hanno spiegato i Nas, «è stata deferita all'Autorità giudiziaria con l'accusa di aver provocato alcune lesioni, per fortuna non gravi, a un 91enne, cadendogli addosso mentre si trovava in servizio in condizioni psico-fisiche alterate da un probabile uso di sostanze alcoliche».

La casa per anziani dell'Isola del Sole era già stata oggetto, nel maggio scorso, di una indagine dei Nas su alcuni casi di maltrattamento ai danni degli anziani ospiti, vicenda che finirà nelle aule giudiziarie a ottobre e che ha portato l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Kovatsch, a puntare su un maggiore controllo sulla gestione di Casa Serena, con l'obiettivo di trasformarla, nel giro di tre anni, in un'azienda municipalizzata.

Complessivamente in Italia sono state monitorate 351 strutture - tra Rsa, case di riposo, comunità alloggio e case famiglia - e 70, ossia il 20%, sono state ritenute irregolari: contestate, complessivamente, 127 sanzioni penali e amministrative per oltre 40 mila euro. Tra le criticità più frequenti rilevate dai carabinieri del Nas carenze strutturali e organizzative, come la presenza di un numero di anziani superiore rispetto alla capienza massima autorizzata e situazioni di minore assistenza delle persone ospitate, riconducibili a un numero ridotto di operatori per turno di servizio, in alcuni casi privi di adeguata qualifica e professionalità. Anche le modalità di preparazione dei pasti sono state oggetto di controllo, con casi eclatanti relativi a due Rsa in provincia di Pavia, nelle cui cucine è stata riscontrata la presenza di animali infestanti e blatte. I carabinieri hanno proposto la sospensione nei confronti di 14 strutture con criticità organizzative, strutturali e igieniche.

 

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Il Gazzettino