«Siamo cittadini della Serenissima repubblica di terraferma»

Il tanko che hanno costruito i venetisti
BRESCIA - Si sono riuniti a Brescia alcuni dei secessionisti arrestati nei mesi scorsi nell'ambito dell'inchiesta della Procura . «Ci consideriamo cittadini della...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
BRESCIA - Si sono riuniti a Brescia alcuni dei secessionisti arrestati nei mesi scorsi nell'ambito dell'inchiesta della Procura . «Ci consideriamo cittadini della Serenissima repubblica di terraferma, di cui Brescia ha fatto parte per quasi 400 anni», ha detto Giancarlo Orini, uno dei secessionisti finiti in carcere.



A Brescia si sono ritrovati per dare vita al «parlamento veneto» e per iniziare, come hanno spiegato, «il tour che porterà il presidente del governo veneto, Albert Gardin, in tutte le città di terraferma». «Chiediamo il ritorno della Repubblica di Venezia», hanno ribadito i secessionisti presenti.
Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino