Nuovo ospedale, aperta un'indagine Ed esplode lo scontro politico

Massimo Bitonci, Alessandro Naccarato e la zona dell'ospedale
«Qual è il reato? Voler fare un ospedale al posto di un centro commerciale come intendeva Zanonato? Che poi l’ospedale lo voleva a Padova ovest in un’area...

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«Qual è il reato? Voler fare un ospedale al posto di un centro commerciale come intendeva Zanonato? Che poi l’ospedale lo voleva a Padova ovest in un’area dove il Genio civile stimò nel 2013 un costo di 55 milioni di euro per le bonifiche ambientali, in pratica è un acquitrino, a cui aggiungere altri 30 milioni per gli espropri. Invece nell’area a San Lazzaro in zona Padova est non c’è nessuna spesa. Sarà messa gratuitamente a disposizione della Regione entro giugno».


Risponde così il sindaco di Padova, Massimo Bitonci, alla notizia che la Procura padovana ha aperto un fascicolo dopo un esposto inviato in aprile dal deputato Pd, Alessandro Naccarato, relativo alla compravendita fra società delle aree private adiacenti a quella pubblica dove si vuole costruire l’ospedale. Un’indagine conoscitiva senza indagati o ipotesi di reato affidata a Maria Ignazia d’Arpa e alla Guardia di Finanza per gli accertamenti.

Una parte consistente di quelle aree (64%) verrà consegnata al Comune per allargare il perimetro del policlinico. Nel resto i privati potranno costruire appartamenti, negozi e alberghi. Ebbene nel luglio del 2014 i terreni passarono  adlla cifra simbolica di 1 euro da un fondo olandese alla "Bpd property", fatta da famiglie imprenditoriali di Asiago (Vi) e Conegliano (Tv). Terreni che adesso valgono 200 milioni di euro. Peccato che le due società non possano goderne, sono entrambe in liquidazione. Saranno le banche (Unicredit e Mps) proprietarie del mutuo ipotecario sulle aree dove doveva nascere una nuova lottizzazione poi fallita, a scegliere i nuovi investitori.

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Il Gazzettino