​«Quegli appartamenti sono abusivi» indagato l'ex Delegato pontificio

Mons. Gioia e le case nel mirino
PADOVA - L’ex delegato pontificio monsignor Francesco Gioia, 76 anni, con residenza in Vaticano, è sotto inchiesta assieme al direttore dei lavori e al titolare...

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PADOVA - L’ex delegato pontificio monsignor Francesco Gioia, 76 anni, con residenza in Vaticano, è sotto inchiesta assieme al direttore dei lavori e al titolare dell’impresa per il clamoroso abuso edilizio all’ombra del Santo. Il pm l’ha iscritto sul registro degli indagati per violazioni edilizie, in concorso con l’architetto Gennaro Di Lascio, 49 anni, di Frascati, e l’impresario Gianluca Campagna, 45 anni, di Colonna (Roma). L’illustre prelato, plenipotenziario del Santo fino al luglio 2013, quando papa Bergoglio lo rimosse, rischia l’arresto fino a due anni e ammenda fino a 51mila euro.




Tutti i beni e immobili antoniani sono sottoposti a accordi e regole chiarissime, come spiegava nel novembre 2008 il ministero per i Beni culturali alla Soprintendenza e allo stesso Delegato pontificio, perchè si tratta di beni soggetti a vincoli.



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Il Gazzettino