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TREVISO - Una giornata, anche quella di ieri, contraddistinta da incidenti mortali e gravissimi. Il tributo di sangue nella Marca si allunga. Battistello è la 52.ma vittima dall’inizio dell’anno. Il peggiore di sempre. Ma c’è un dato che fa rabbrividire ancora di più. Perchè se il conto parte dall’ultima settimana, allora le morti sulle strade sono sette in sette giorni: praticamente una al giorno.
IL BILANCIO
Ed eccoli i dati. Domenica 1 settembre muore il motociclista di Ponte di Piave Massimo Bortolato. Il 56enne è rimasto vittima di un incidente a San Polo di Piave e la compagna che sedeva dietro di lui, Manola Cucchi, 58enne di San Donà di Piave, spirerà a 24 ore di distanza, il 2 settembre al Ca’ Foncello di Treviso per le gravi ferite riportate. È iniziato così il mese di settembre: due morti in due giorni. I primi di una serie che, per ora, non accenna ad arrestarsi. Sempre lunedì 2 settembre, mentre veniva dichiarata la morte di Manola, si verificava un altro incidente mortale a Perarolo, nel bellunese, sul ponte Cadore nel tratto finale del lungo viadotto. A perdere la vita Vincenzo Martinazzo, 75 anni di Montebelluna, anima del Palio cittadino. E poi c’è Faras Hassen 22 anni, residente a Volpago, rimasto vittima in un incidente stradale in Tunisia dove si trovava per visitare i parenti. Il cuoco ventiduenne de L'Ammiraglio, apprezzata pizzeria-ristorante di Volpago, era nel suo paese natale da una decina di giorni quando è rimasto vittima di un icidente stradale. Era seduto nel posto passeggero, ma la dinamica è tuttora poco chiara.
Il 26enne Marco Carraretto travolto e ucciso da una Peugeot 208 lungo viale Vittorio Veneto alle 3 della notte tra venerdì e sabato scorsi.
Il Gazzettino