L'auto dei suoi sogni e un lavoro alla Bofrost: la vita spezzata di Catalin nello schianto mortale

Catalin Bostan
VO' (Padova) - Uno schianto squarcia la notte: 28enne perde la vita nella provinciale dei Colli. Si è spezzato così il sogno di vita di Catalin Bostan, giovane...

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VO' (Padova) - Uno schianto squarcia la notte: 28enne perde la vita nella provinciale dei Colli. Si è spezzato così il sogno di vita di Catalin Bostan, giovane residente ad Agugliaro (Vicenza)  ma legato a Vo' da quando, vent'anni fa, era arrivato con la famiglia dalla Romania in cerca di una vita più serena e stabile. E invece, una micidiale carambola non gli ha lasciato scampo: Catalin è morto sul colpo dopo aver perso il controllo della sua auto sportiva.

LA DINAMICA
Tutto si è consumato nel giro di pochi istanti verso le tre della notte di sabato, quando il ragazzo procedeva sulla strada che da Este porta verso Vo'. Probabilmente a causa dell'elevata velocità, Catalin non è stato in grado di controllare l'automobile e, nella curva dopo il distributore Tamoil, ha deviato sull'erba a sinistra, procedendo per alcuni metri prima di urtare violentemente contro un albero. Un colpo fortissimo che ha ucciso il giovane all'istante, mentre la macchina si è arrestata in centro alla strada, rovesciata e con il muso accartocciato orientato verso Vo'. All'arrivo della polizia, dei vigili del fuoco e del personale medico, la situazione è apparsa subito disperata e non si è potuto far altro che accertare il decesso del giovane. Le operazioni di recupero sono proseguite fino alle 7 circa, quando la carcassa dell'Alfa Giulia è stata rimossa dalla strada e la circolazione è ripresa regolarmente con le prime luci del giorno.

IL RITRATTO
Secondo Stefano Mutta, datore di lavoro del padre della vittima, Catalin era un ragazzo d'oro. «Sono sconvolto - dichiara l'impresario edile di Vo' - lo conoscevo da quando era bambino ed era sempre qui a casa mia. È come se avessi perduto mio figlio». Papà Constantin - conosciuto da tutti a Vo' come Costel - e la moglie avevano educato il figlio ai valori sani della vita: sacrificio, lavoro, risparmio. Mentre il marito stava in cantiere, la signora accudiva amorevolmente la madre di Mutta e i rapporti tra le due famiglie erano sempre rimasti splendidi. «In vent'anni non abbiamo mai questionato - ricorda Stefano tra le lacrime - Anche Catalin era così, premuroso ed educatissimo». Dandosi da fare, i Bostan erano riusciti a comprare una casetta ad Agugliaro: la mamma era rimasta a casa per via di qualche problema alla schiena e Catalin aveva trovato lavoro alla Bofrost come venditore. Nonostante la giovane età, era un venditore esperto e capace e la sua improvvisa scomparsa ha lasciato sgomenti i clienti di sempre.

Ricorda Luisa, casalinga di Vo': «Quando entrava in casa, Catalin era pieno di premure. Si puliva le scarpe e poi mi consigliava i prodotti migliori anche come prezzo. Non è possibile che muoiano ragazzi così».

Una tragedia che sta sollevando molti interrogativi, probabilmente destinati a rimanere irrisolti. «Non beveva, non correva, guidava con prudenza - prosegue Mutta - Quella macchina l'aveva sognata a lungo e la teneva come un oracolo. Cos'è successo prima di quel maledetto schianto?». Domande che si stanno sicuramente ponendo anche i famigliari, stravolti da un dolore impossibile da descrivere. Ieri mattina, Costel era andato a lavoro, ma non si sentiva bene: era preoccupato perché il figlio non aveva fatto ritorno e aveva il telefono spento. Qualcuno poi deve aver riconosciuto la Giulia bianca ed è corso in cantiere.

 

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Il Gazzettino