Eraclea, sotto choc l'autista del trenino rovesciato: «Mi dispiace, chiedo scusa ai feriti»

ERACLEA (VENEZIA) - «Ho aiutato a uscire tutti i feriti che si trovavano nel secondo vagone, mettendoli sicurezza». Le parole, ripetute più volte ai...

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ERACLEA (VENEZIA) - «Ho aiutato a uscire tutti i feriti che si trovavano nel secondo vagone, mettendoli sicurezza». Le parole, ripetute più volte ai soccorritori intervenuti in via Livenzuola, ma anche alla sindaca Nadia Zanchin, sono quelle dell’autista che lunedì sera si trovava alla guida del trenino che attraversa il centro di Eraclea mare. Residente a Spresiano, in provincia di Treviso, Bruno Possamai, ha 61 anni e da quattro lavora per la Fap occupandosi della guida del trenino a Eraclea mare, un servizio attivato da circa 12 anni e che prevede l’attraversamento del centro della località, lungo via Dancalia e via Livenzuola, dove lunedì sera è avvenuto l’incidente.


TOUR PER FAMIGLIE
Secondo una prima ricostruzione il trenino proveniva dalla zona della pineta e stava concludendo il tour, tanto che stava facendo ingresso nell’area dell’autostazione dove però il secondo vagone si è ribaltato sul lato sinistro sbalzando sull’asfalto i passeggeri. Immediato l’allarme, altrettanto l’intervento dell’autista che per primo ha prestato aiuto ai feriti.


IL RAMMARICO
«Mi dispiace per l’accaduto – è stato il suo commento - in un momento che doveva essere di gioia e spensieratezza per i turisti che si stavano godendo quella che è comunque un’emozione, una parte importante della vacanza». Poi l’uomo ha ricordato le fasi concitate dei soccorsi. «Da parte mia – dice ancora l’autista - ho prestato subito soccorso, accertandomi che non vi fossero persone ferite in modo grave. Da questo punto di vista noi autisti veniamo sempre coinvolti in corsi di primo intervento, così da essere pronti ad affrontare le situazioni di pericolo che dovessero capitare».


SOTTO CHOC
Impossibile per lui aggiungere altro. Troppo forte lo choc per l’accaduto. Sull’episodio anche la Procura ha aperto un’inchiesta: per il conducente potrebbe profilarsi l’ipotesi di reato di lesioni stradali. Non sono esclusi accertamenti tecnici sul trenino, per scongiurare l’ipotesi di un guasto, anche se l’autorità giudiziaria con molta probabilità cercherà di stabilire soprattutto la velocità a cui viaggiava il mezzo e lo stato del manto stradale.


INCHIESTA INTERNA
Ad essere avviata sarà anche un’indagine interna di Fap, i cui vertici aziendali ieri hanno ricordato che in tanti anni questo è l’unico incidente che coinvolge il trenino estivo. «La sicurezza è obiettivo prioritario nella filosofia di Fap – assicura l’amministratore unico di Fap, Massimo Bettarello –, come così di tutte le aziende che fanno parte del gruppo e quanto accaduto ci rammarica per le conseguenze che poteva avere per le persone coinvolte e per l’immagine della località, oltre che della nostra stessa azienda che crede fortemente e investe nella sicurezza. Chiediamo scusa alle persone che sono state coinvolte e lavoreremo fin da subito perché simili episodi non abbiano più a ripetersi. È la prima volta che capita una cosa del genere e faremo di tutto affinché rimanga un caso isolato. A tal fine abbiamo avviato un’approfondita indagine interna».


SERVIZIO APPREZZATO


Servizio particolarmente apprezzato, il “Trenino della pineta” ogni sera fa viaggiare a Eraclea molti turisti e residenti, che non perdono l’occasione per salire sul piccolo convoglio in compagnia dei bambini per qualche minuto di sano divertimento lungo le strade principali della località. Solo il caso ha voluto che lunedì al momento dell’incidente ci fossero una trentina di passeggeri, numero che durante il fine settimana può salire anche a 50 persone nelle corse alle ore di punta.

 

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Il Gazzettino