Podista falciata dall'auto dello sceriffo Gentilini, il marito furioso: «Gli va tolta la patente»

VIALE EUROPA La jogger di 29 anni a terra dopo essere stata investita dall'auto dell'ex sindaco Gentilini
TREVISO – L’ex sindaco Giancarlo Gentilini è stato protagonista di un incidente stradale. Domenica ha falciato una 29enne che stava facendo jogging nella prima...

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TREVISO – L’ex sindaco Giancarlo Gentilini è stato protagonista di un incidente stradale. Domenica ha falciato una 29enne che stava facendo jogging nella prima periferia di Treviso. L’auto guidata dall’ex “Sceriffo”, 95 anni il prossimo agosto, l’ha presa in pieno all’altezza del passaggio pedonale dell’incrocio tra via de Coubertin e viale Europa, nella zona del liceo scientifico Da Vinci. La giovane è stata sbalzata di alcuni metri, rimanendo sull’asfalto, sanguinante e priva di conoscenza. È stato lo stesso Gentilini a prestare i primi soccorsi. Poi è arrivata l’ambulanza del Suem 118. La 29enne ha ripreso conoscenza nel tragitto verso il pronto soccorso. Non è mai stata in pericolo di vita, ma è rimasta nell’area dell’osservazione breve intensiva dell’ospedale di Treviso per le botte, gli ematomi e soprattutto per alcune ferite alla testa, subito suturate. E qui domenica è passato anche il figlio di Gentilini per sincerarsi delle sue condizioni. «Me la sono trovata davanti -racconta l’ex sindaco- per fortuna andavo a 10 chilometri all’ora». L’incidente è avvenuto davanti a diversi testimoni. «In tanti mi hanno chiesto come stessi, ma io non avevo bisogno di nulla. Ero più preoccupato di conoscere le condizioni della signora -continua Gentilini- mi dispiace molto. Purtroppo sono cose che capitano, anche se in tanti anni di guida è la prima volta che mi succede un fatto del genere».

DINAMICA E RILIEVI

La polizia locale di Treviso sta portando avanti tutti i necessari approfondimenti sull’incidente. «L'ufficio infortunistica sta ricostruendo la dinamica per valutare la velocità dell’auto e i movimenti -spiega il comandante Andrea Gallo- ovviamente il caso verrà trattato esattamente come tutti gli altri, accertando tutte le eventuali responsabilità». Per la famiglia della 29enne, però, la dinamica è già chiara. «Gentilini ha sbagliato in pieno. Anche l’agente della polizia locale ha detto che la dinamica è chiarissima. Lui si è fermato, per carità. Ed è passato anche il figlio. Questo gli fa onore -sottolinea Daniele Tomaselli, marito della donna investita- ma è un po’ fuori luogo dire che andava a 10 all’ora. A questa velocità ci si appoggerebbe, mentre lei è stata sbalzata a oltre cinque metri dalle strisce pedonali. Dopo l’impatto ha perso conoscenza, riprendendola solo in ambulanza. Sul posto, poi, c’è una telecamera di videosorveglianza che ha ripreso tutto. L’importante adesso è che venga fatta chiarezza».

ESAMI E ACCERTAMENTI

Nel frattempo la donna è stata sottoposta a una serie di accertamenti, comprese Tac e risonanze, anche nell'ambito maxillo-facciale. «Per fortuna non ci sono state fratture, ma ha riportato grandi tagli dietro la testa e diverse contusioni -fa il punto il marito- ha una ferita aperta anche sulla fronte e non muove una gamba. Non riesce ad alzarsi ed è stata alimentata con la flebo. Per fortuna le condizioni non sono gravissime, ma non è assolutamente una cosa semplice». Quanto accaduto ripropone inevitabilmente la discussione sugli anziani al volante, già al centro dell'attenzione dopo il caso del 92enne che in gennaio ha travolto con la sua auto quattro ragazzi nella zona di Asolo, uccidendo un 16enne. Sono poco meno di 50 i trevigiani ultranovantenni che hanno ancora la patente. E tra questi c’è appunto anche Gentilini. «Io toglierei loro la patente. È una cosa allucinante che a 94 anni si giri ancora con la macchina -conclude Tomaselli- è necessario prendere coscienza che si tratta di un'età avanzata. I riflessi sono quelli che sono, o non ci sono proprio. E questo è un problema. È a rischio la loro stessa incolumità e quella delle persone che in quel momento sono sulla strada».

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Il Gazzettino