Schianto da brivido per Kiyine, ex centrocampista del Venezia: la sua Mercedes "vola" e sfonda una palestra. Rischiata la strage

Diverse fratture, ematoma a uno zigomo e colpo di frusta per l’ex anche di Chievo e Lazio

Schianto da brivido per l'ex calciatore del Venezia, la sua Mercedes "vola" e sfonda una palestra. Rischiata la strage
VENEZIA - Non ha procurato una vera e propria strage solo per una manciata di secondi. Quelli trascorsi tra il rientro negli spogliatoi degli atleti ad allenamento appena...

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VENEZIA - Non ha procurato una vera e propria strage solo per una manciata di secondi. Quelli trascorsi tra il rientro negli spogliatoi degli atleti ad allenamento appena concluso, e l’“atterraggio” sullo stesso parquet di Sofian Kiyine con la sua auto. Giovedì sera l’ex calciatore  del Venezia è letteralmente decollato con la sua Mercedes classe A fino a sfondare una vetrata del palasport Melin di Flemalle (località ad una decina di chilometri da Liegi in Belgio) che, per puro caso, da giusto qualche minuto era stata abbandonata da alcuni ragazzini praticanti la pallacanestro. Lui è ferito grave.

Una terribile disavventura quella provocata, suo malgrado, dal 25enne calciatore marocchino-belga, rientrato 11 mesi fa alla Lazio dopo la retrocessione in B della scorsa stagione (26 presenze e una rete il magro bilancio del suo prestito in arancioneroverde) e il successivo ritorno in Belgio per legarsi con un contratto quadriennale all’Oh Leuven militante nella locale serie A.

FUORI PERICOLO

Il video dell’incidente di Kiyine è subito diventato virale in rete, lasciando a bocca aperta per la velocità (secondo alcuni vicina ai 200 chilometri all’ora, nonostante l’asfalto viscido per la pioggia) con cui ha impattato il cordolo di una rotatoria iniziando un volo terminato all’interno del palasport. Per fortuna, oltre a non aver coinvolto persone né altri mezzi, l’ex calciatore tra le altre di Chievo Verona e Salernitana se l’è cavata con alcune vertebre inclinate, il classico colpo di frusta al collo, parecchie escoriazioni ed una ferita al tallone. Soccorso e trasportato in codice rosso al vicino ospedale di Liegi (dove vive il classe ’97 nato a Verviers da padre marocchino e madre italiana) la Tac effettuata dopo l'incidente ha escluso altre complicanze consente di inquadrare la disavventura come una tragedia soltanto sfiorata. «Ovviamente, come tutti, siamo molto scioccati nel vedere le immagini – il commento dell’Oh Leuven, ieri sui propri social, per bocca dell’amministratore delegato Peter Willems – Si parla sicuramente di velocità eccessiva, ma nessuno sa come siano andate veramente le cose. Le circostanze esatte dell'incidente non sono ancora note e sono attualmente oggetto di indagine. Attendiamo l’esito dopodiché discuteremo con Sofian dell’accaduto e poi esamineremo i passi successivi. È stato molto fortunato, ci rendiamo conto che sarebbe potuta finire molto peggio. Come club diamo grande importanza alla sicurezza stradale. Si ricorda regolarmente ai giocatori come svolgano una funzione di esempi per gli altri, quindi ci aspettiamo che utilizzino uno stile di guida appropriato». 

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Il Gazzettino