​Una raccolta fondi per far tornare Samuele a camminare dopo l'incidente

Samuele Bergantin
ROVIGO-  La solidarietà degli amici per aiutare un giovane vittima non solo di un incidente, ma anche del lavoro che non ha tutele. La storia è quella di...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno

ROVIGO-  La solidarietà degli amici per aiutare un giovane vittima non solo di un incidente, ma anche del lavoro che non ha tutele. La storia è quella di Samuele Bergantin, 21enne di Pontecchio, che come racconta l’amica Samantha Gaban, il 14 gennaio scorso ha avuto un grave incidente d’auto, «nella strada tra Fenil del Turco e Sant’Apollinare. Un tragitto che faceva spesso per consegnare le pizze. Quella sera, anche a causa del ghiaccio, ha perso il controllo della Ford Fiesta di una pizzeria da asporto di Sant’Apollinare, dove lavorava per pagarsi gli studi universitari. L’auto è finita dentro una scarpata: erano le 20.15».


Il 21enne viene portato in ospedale a Rovigo e ricoverato in Terapia intensiva per un paio di settimane. «L’incidente gli ha procurato la frattura della quinta vertebra - prosegue l’amica - scoperta solo all’ospedale di Imola, dove è stato portato in seguito. Inizialmente si pensava fosse una forte contusione. La situazione è diventata più grave e la famiglia si è rivolta al dottor Gozzo, ortopedico di una clinica privata, che lo opererà al Gruppioni di Bologna. Più resta in queste condizioni, peggio è».
PRIME CURE
Nel frattempo il 21enne sta facendo un percorso sanitario a Montecatone, lo stesso che ha accolto Alex Zanardi e Michael Schumacher, specializzato nella riabilitazione. «Riesce a malapena a muovere le braccia e le mani. I genitori hanno deciso di rivolgersi a una struttura privata, in grado di effettuare un intervento di microchirurgia. Samuele si è iscritto lo scorso settembre al primo anno di Antropologia, religioni e civiltà orientali, all’università di Bologna. Ha dei momenti di sconforto, specie quando non fa fisioterapia, ma in generale non vede l’ora di fare l’operazione, che costa sui 35-40 mila euro. Il budget di 50mila euro, che vorremo arrivare a raccogliere, comprende pure il post intervento e i lavori da fare nella sua casa: vive al secondo piano».
LA RACCOLTA FONDI
Samuele ha un fratello più grande, Jacopo, e vive con i genitori Rosaria e Sandro. La raccolta fondi è iniziata domenica sera, coinvolgendo tanta gente sui social, tra i quali Emis Killa e Il Veneto imbruttito, che ha una pagina di 400mila followers. Nicola Rizzi è l’intestatario della raccolta fondi. «È partita da noi trovando un sito dove abbiamo inserito un paio di foto, varie possibilità per le persone di fare operazioni speciali, descritto quello che è successo, la sua storia e il suo tempo in ospedale. Abbiamo aperto Paypal Moneybox, dove abbiamo raccolto 3.800 euro, più due profili Facebook e Instagram, sotto la dicitura “Aiutiamo Samuele a camminare ancora”, che c servono per raccontare la sua storiao. Su Gofund.me sono stati raccolti 15.500 euro. Siamo soddisfatti in così poche ore di essere arrivati a 20mila euro. Sono coinvolti anche i suoi amici di Bologna».


Le possibilità di completa guarigione si sono dimezzate nel tempo, ma una speranza c’è: con l’intervento nella struttura privata potrebbe riacquistare l’uso delle gambe.
© RIPRODUZIONE RISERVATA Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino