Lorenzo il ciclista travolto mentre cerca di immettersi nella Romea

La bici travolta sulla Romea
CHIOGGIA - La Romea stronca un'altra vita: un uomo di 83 anni, Lorenzo Vaccaro, è morto, ieri pomeriggio, verso le 18.30, a Cavanella D'Adige, investito da un...

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CHIOGGIA - La Romea stronca un'altra vita: un uomo di 83 anni, Lorenzo Vaccaro, è morto, ieri pomeriggio, verso le 18.30, a Cavanella D'Adige, investito da un furgone. La dinamica esatta è ancora oggetto di ricostruzione da parte della polizia locale di Chioggia, intervenuta sul luogo dell'incidente, ma alcuni fatti sembrano certi. L'anziano era in sella a una bici elettrica e proveniva, verosimilmente, da una strada arginale che, poco prima del ponte sull'Adige, si incrocia con la Romea. Quando il ciclista è uscito dall'incrocio per immettersi sulla statale, in direzione Rosolina, è stato investito dal furgone ed è morto sul colpo, a causa dei traumi subiti nell'impatto.

I SOCCORSI
Sul posto, in prima istanza, sono accorsi i vigili del fuoco e l'ambulanza del 118 di Rovigo, poiché le prime segnalazioni riferivano di un sinistro avvenuto dalla parte polesana dell'Adige ma, in breve, ci si è accorti che il territorio era quello veneziano di Cavanella d'Adige e sono, quindi,k intervenuti i carabinieri di Chioggia, che hanno regolato la viabilità, e la polizia locale, sempre di Chioggia, che ha eseguito i rilievi. All'ora in cui si è verificato l'incidente, è già buio e, quindi, il conducente del furgone potrebbe non aver visto il ciclista o averlo visto troppo tardi per poter frenare in tempo. Da verificare lo stato delle luci della bici elettrica: gli adolescenti, spesso, circolano tenendole spente, per moda e vezzo, ma è improbabile che un adulto abbia avuto un simile comportamento. Dal punto di vista della vittima, poi, può aver influito la presenza del guard rail. Da quando, l'anno scorso, sono stati eseguiti dei lavori di sistemazione del viadotto, i guard rail sono stati raddoppiati in altezza e questo crea qualche problema di visibilità per chi proviene dalle strade arginali che sbucano ai due estremi del ponte, obbligando a una grande prudenza quando ci si immette sulla statale. A determinare il tragico esito, quindi, potrebbero aver contribuito diversi fattori, compreso quello umano che è il più imponderabile di tutti.

LUNGHE CODE


Inevitabili le conseguenze sul traffico, con code di chilometri sul versante polesano del ponte. La Romea è stata completamente riaperta al traffico verso le 20.15. Oggi si tornerà a parlare di sicurezza sulla Romea e dei tanti progetti rimasti incompiuti e la cui realizzazione, al di là dell'errore umano, dovrebbe contribuire a limitare le morti sulle strade.

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Il Gazzettino