Cade dalla bici per colpa di una buca sulla pista ciclabile di via Postioma a Villorba, è scontro sul risarcimento del Comune

Cade dalla bici per colpa di una buca sulla pista ciclabile di via Postioma a Villorba, è scontro sul risarcimento del Comune
VILLORBA (TREVISO) - Sette anni fa un 83enne era caduto dalla bicicletta a causa di una buca lungo la pista ciclabile di via Postioma, nella zona della rotatoria...

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VILLORBA (TREVISO) - Sette anni fa un 83enne era caduto dalla bicicletta a causa di una buca lungo la pista ciclabile di via Postioma, nella zona della rotatoria dell’ex Maber, precisamente all’altezza del distributore di carburante Furlanetto. Nell’impatto con l’asfalto si era procurato una serie di fratture al volto: naso, mascella e zigomo. Lo scorso ottobre il tribunale di Treviso ha dato piena ragione alla famiglia nei confronti del Comune definendo un rimborso da quasi 25.500 euro, coperto dall’assicurazione del municipio. Secondo la stessa famiglia, però, i calcoli sono stati sbagliati. Da qui la decisione di ricorre in appello chiedendo di arrivare a 32mila euro. Il Comune non ci sta. La settimana scorsa la giunta guidata dal sindaco Francesco Soligo ha timbrato una delibera che da una parte conferma come la prima sentenza abbia dichiarato «l’esclusiva responsabilità del Comune», condannando l’ente anche al pagamento delle spese processuali, e dall’altra evidenzia l’opportunità di «difendere le proprie ragioni anche nel giudizio di appello». Così si apre un nuovo braccio di ferro legale. Il ricorso mette in conto un unico motivo di appello: «L’errata quantificazione del danno non patrimoniale – si legge dell’atto di citazione – considerazione nel calcolo della sola componente del danno biologico e mancanza della componente sofferenza soggettiva, danno accertato e riconosciuto». Subito dopo la rovinosa caduta in bici era intervenuta anche la polizia locale di Villorba. A confermare nel dettaglio l’accaduto, poi, c’erano le immagini registrate da una telecamere di servizio attiva nella zona. «C’è inconfutabile prova documentale della storicità dell’evento, delle sue modalità nonché della presenza dell’insidia», sottolinea il legale della famiglia.


Nel primo grado, il Comune e la Provincia si erano costituiti in giudizio chiedendo il rigetto della domanda e chiamando a loro volta in giudizio la Furlanetto Snc, cioè la società del distributore di via Postioma. I giudici, però, non hanno ravvisato alcuna responsabilità o corresponsabilità da parte di questa ultima rispetto all’incidente. Lo scorso ottobre, infatti, il tribunale ha accolto la domanda presentata dalla famiglia dell’anziano caduto dalla bici «ritenendo responsabile il Comune di Villorba e liquidando in favore del danneggiato i danni patrimoniali e non patrimoniali». Questi sono stati calcolato usando come parametro le tabelle di riferimento del tribunale di Milano. Fatto sta che per la famiglia sono stati commessi degli errori. E ora si ritorna in tribunale per l’appello. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino