Precipita con il parapendio da 400 metri di altezza: muore a 24 anni

Flavio Violetto
BORSO - Precipita da 400 metri di altezza con il suo parapendio e si schianta al suolo. Per il pilota di 24 anni non c'è stato nulla da fare. Vittima...

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BORSO - Precipita da 400 metri di altezza con il suo parapendio e si schianta al suolo. Per il pilota di 24 anni non c'è stato nulla da fare. Vittima dell'incidente, successo ieri alle 17.10 a Semonzo, Flavio Violetto, studente universitario di Cittadella, ma nato a Castelfranco. Lascia i genitori e un fratello e una sorella.


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Sul posto, un campo tra via Cenghia e via Giovanni da Semonzo, sono giunti subito i soccorsi del Suem 118 di Crespano ma il medico non ha fatto altro che constatare la morte del giovane, e i carabinieri di Crespano. Flavio Violetto da qualche tempo aveva la passione per il volo libero che praticava in particolare nei cieli di Borso. Ieri mattina si era recato proprio  qui, partendo dalla sua abitazione di Cittadella, insieme ad alcuni amici. Si erano portati sulle pendici del Grappa sul Col del Pupolo, un luogo molto conosciuto tra gli amanti del volo libero di tutta Europa. Flavio si era ben 
attrezzato e preparato per effettuare questo volo come sempre e aveva dato appuntamento agli amici giù al campo di atterraggio al Garden Relais per poi rientrare a casa. 
LE EVOLUZIONIIeri la giornata era ideale: temperatura ottima, aria fresca. Così Flavio si lancia dal classico decollo in altura e comincia a volteggiare sul versante sud del Massiccio del Grappa insieme a decine di altri piloti, provenienti dalla Germania, dal nord Europa e dall'Est. Dopo aver ben veleggiato su alcune correnti in cresta alla montagna, decide di spostarsi verso la pianura per prepararsi con calma all'atterraggio. L'altezza media costante è sempre di 500-600 metri ed anche più e Flavio con la sua vela si dirige verso sud. Una volta sopra Borso effettua anche qualche evoluzione e poi si abbassa di quota per prepararsi all'atterraggio nel campo del Garden Relais. 
LA TRAGEDIAIn questi momenti molto delicati si è consumato il dramma. Probabilmente nell'atto di virare la vela potrebbe essere stata investita da un colpo di vento più forte al punto che si è avvitata su se stessa. La peggior cosa che possa capitare al parapendio: la vela e pilota sono precipitati a candela schiantandosi al suolo in mezzo a un campo. 

I SOCCORSII drammatici momenti sono stati seguiti anche dai molti appassionati della zona che alla vista della vela che precipitava hanno dato subito l'allarme. Oltre al Suem 118 sul posto sono giunti gli amici e conoscenti del giovane che hanno assistito alla rimozione della salma, ricomposta nell'obitorio dell'ospedale di Castelfranco a disposizione del magistrato. Flavio era appassionato di volo libero e studiava fisioterapia all'università di Verona. Avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 9 luglio.
Gabriele Zanchin  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino