Barchino contro vaporetto all'Arsenale: quattro feriti

I soccorsi per l'incidente tra un battello Actv e un open all'Arsenale
VENEZIA La chiamata alla centrale dei vigili del fuoco è arrivata alle 20.58 di ieri, domenica 16 agosto. Poche parole, ma sufficienti per descrivere una tragedia sfiorata....

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VENEZIA La chiamata alla centrale dei vigili del fuoco è arrivata alle 20.58 di ieri, domenica 16 agosto. Poche parole, ma sufficienti per descrivere una tragedia sfiorata. All’altezza della fermata dell’Arsenale: un barchino open con a bordo 4 persone si schianta contro un vaporetto di Actv. L’open, per lo scontro con lo scafo del mezzo pubblico, affonda quasi subito. I 4 occupanti, due donne e due uomini, finiscono in acqua a pochi metri dal battello. (2 sono gravi)

 

La chiave di volta di una storia che poteva essere ricordata come uno dei più gravi incidenti in laguna, è la presenza del vaporetto. L’equipaggio dell’imbarcazione di Actv getta i salvagenti e riesce a portare a bordo i quattro passeggeri del natante. Contemporaneamente, immediata, parte la chiamata ai vigili del fuoco e al Suem 118. Le imbarcazioni di soccorso arrivano nel giro di pochissimi minuti, mentre a bordo del vaporetto vengono prestati i primi soccorsi ai quattro feriti. 
Sul posto anche un’imbarcazione della Capitaneria di Porto di Venezia, che fa da regia a tutte le operazioni. Assicurato che a bordo dell’open non ci fossero altre persone, i quattro naufraghi vengono caricati sulle idroambulanze del Suem: le due donne, in condizioni più gravi ma non in pericolo di vita, sono state portate all’ospedale dell’Angelo di Mestre mentre i due uomini, meno gravi rispetto alle altre due passeggere, sono stati portati al Pronto soccorso dell’ospedale Santi Giovanni e Paolo di Venezia. 
Nella serata sono anche arrivati in laguna i vigili del fuoco della sezione sommozzatori del comando di Vicenza per dare il via alle operazioni di recupero dell’open affondato nell’incidente di ieri sera. Al lavoro anche due autopompe lagunari e una barca da marittima dei vigili del fuoco di Venezia. Toccherà adesso alla Capitaneria di Porto ricostruire l’intera dinamica dell’incidente anche se i primi rilievi mettono sotto accusa la velocità dell’open e la sua traiettoria, dal momento che sarebbe stato il natante a schiantarsi contro il vaporetto. Del caso è stata informata anche la procura.


Il caso ricorda molto l’incidente avvenuto a inizio gennaio quando un barchino con a bordo cinque ragazzi veneziani si era scontrato contro un gruppo di bricole davanti a Sacca Fisola. Anche in quel caso la salvezza per i cinque ragazzi era stata un vaporetto di passaggio, che li aveva ripescati.
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Il Gazzettino