Il sorpasso a ruota alta e lo schianto: la morte di Stefano ripresa dalla telecamera sul casco

Il sorpasso a ruota alta e lo schianto: la morte di Stefano immortalata dalla telecamera sul casco
ADRIA - Un sorpasso a ruota alta e poi la sbandata appena ha toccato terra. La Suzuki Motard ha bacchettato, urtato il guard rail e poi rovinando sull'asfalto per decine...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
ADRIA - Un sorpasso a ruota alta e poi la sbandata appena ha toccato terra. La Suzuki Motard ha bacchettato, urtato il guard rail e poi rovinando sull'asfalto per decine di metri con il casco del ragazzo in frantumi dopo il violento impatto. Stefano Trovò non si è più alzato, esanime in mezzo alla strada. La dinamica dell'incidente di venerdì sera è tutta nelle immagini fissate dalla telecamera GoPro che il 20enne cavarzerano aveva sul casco. Le immagini, salvate nella memoria della telecamera, oltre a registrare gli ultimi minuti di vita di Stefano, la sua voce mentre gironzolava in jeans e t-shirt, le strade percorse nella zona del Porto, la rotatoria Chieppara, hanno permesso ai Carabinieri di conoscere la dinamica dell'incidente in via Parco del Delta verso le 19. Una sorta di scatola nera. 


Il volo in moto e il disperato tentativo dell'amico di salvarlo: muore a 29 anni

VIDEO DECISIVO
Il video della GoPro, telecamera di piccole dimensioni che viene utilizzata dai motociclisti e in generale dagli sportivi per condividere su YouTube le proprie esperienze, mostra la moto di Stefano che si alza bruscamente mentre effettua un'accelerazione. Nessun dubbio sulla dinamica dell'incidente, confermata dalle testimonianze raccolte sul posto dai carabinieri di Adria che hanno interrogato gli automobilisti che hanno assistito a tutta la scena, mentre il Suem 118 tentava di rianimare il ragazzo. Le immagini hanno escluso che ci sia stato un impatto, nessun altro mezzo è stato coinvolto nell'incidente che ha tolto la vita a Stefano. Così, ieri mattina la procura di Rovigo ha chiuso il fascicolo e messo la salma del 20enne cavarzerano a disposizione della sua famiglia. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino