OFFERTA SPECIALE
OFFERTA SPECIALE
Tutto il sito - Mese
6,99€ 1 € al mese x 12 mesi
oppure
1€ al mese per 3 mesi
Tutto il sito - Anno
79,99€ 9,99 € per 1 anno
TRIESTE/SAN BIAGIO - L'automobilista cittadino sloveno che sabato ha imboccato il raccordo autostradale di Trieste (RA13) contromano scontrandosi con un'auto che procedeva nel giusto senso e la cui conducente è morta, avrebbe percorso decine di chilometri, forse trenta, contromano. Probabilmente già a Sesana (Sezana, Slovenia) avrebbe cominciato la manovra sbagliata. Lui, un uomo, di 49 anni, nato a Koper (Capodistria) ma, sembra, residente nella zona di Comeno (Komen, Slovenia), a pochi chilometri dal confine di Fernetti, era alla guida di una monovolume di colore scuro sembra procedesse a velocità molto sostenuta, 150, forse anche 170 chilometri/orari. Nello scontro frontale nella corsia di sorpasso sul raccordo triestino, all'altezza di Duino ( Trieste), l'auto che procedeva nel senso giusto si è incendiata e la conducente è morta carbonizzata. Si tratta di Hutu Paraschiva, chiamata da tutti "Paola" una donna rumena, di 56 anni, trasferitasi in Italia dieci anni fa, che abitava in provincia di Treviso e che avrebbe dovuto sposarsi tra qualche mese e che stava raggiungendo Trieste per trascorrere il fine settimana con il compagno. Era madre di figli che vivono in Germania. Il cittadino sloveno, senza chiamare i soccorsi, in stato confusionale è scappato a piedi per un chilometro sull'autostrada, ha sbattuto i pugni su un'ambulanza che ha incrociato e infine è stato bloccato dalla Polizia di Gorizia, come testimonia un video postato sui social e individuato dal Tg Rai Fvg. Non sarebbe stata rilevata la positività ad alcol o stupefacenti.
Il Gazzettino