Morì nell'incidente a 16 anni rinviato a giudizio il fratello

Le vittime Margherita Noè Federico Talin
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MIRANO - Un patteggiamento e un rinvio a giudizio per l'incidente stradale che, il 2 giugno del 2014, a Mirano, costò la vita a Margherita Noè e a Federico Talin, rispettivamente 16 e 18 anni, di Caselle di Santa Maria di Sala, quella notte (FOTO) trasportati nell'auto condotta dal fratello di Margherita, Federico Noè. Gabriele Schiavon, il conducente della vettura che travolse l'auto dei ragazzi, impegnata in una svolta a sinistra, ha chiesto e ottenuto l'applicazione di un anno e dieci mesi di reclusione.


 

Schiavon, 27 anni, di Santa Maria di Sala, secondo gli accertamenti tecnici, stava procedendo ad una velocità superiore al limite consentito (fissato in quella zona in 70 chilometri all'ora), e guidava con un tasso alcolico nel sangue superiore al limite di legge. 

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Il consulente della difesa ha sostenuto che la vettura di Schiavon procedeva a 100 chilometri all'ora (secondo la procura a 120) ma che, in ogni caso, l'incidente non fu provocato dalla velocità, in quanto non sarebbe riuscito ad evitare l'impatto neppure se avesse rispettato il limite. Il gup Alberto Scaramuzza ha invece disposto il rinvio a giudizio del fratello di una delle due vittime, Federico Noè, il quale sarà processato il 19 aprile di fronte al giudice Daniela Defazio. 

 
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Il Gazzettino