Cugine uccise in A28, il dolore del papà di Jessica: «Giustizia per la mia famiglia o mi sparo»

Alain Fragasso, il papà di Jessica
MARENO - «Se non ottengo giustizia giuro che mi sparo in testa». Lo ha detto, in un'intervista all'emittente Antenna tre Nordest, Alain Fragasso, padre di...

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MARENO - «Se non ottengo giustizia giuro che mi sparo in testa». Lo ha detto, in un'intervista all'emittente Antenna tre Nordest, Alain Fragasso, padre di Jessica Fragasso, la giovane morta domenica sera assieme alla cugina, Sara Rizzotto, in un incidente accaduto sull'autostrada A28 in territorio friulano. A provocare l'impatto è stato un imprenditore sessantenne alla guida di un suv e risultato in stato di ebbrezza ed altre volte sanzionato per lo stesso reato.

«Se a lui non gli fanno niente -ha dichiarato nel servizio di Antenna3 - io domani prendo la macchina mi ubriaco e vado a sbattere, tanto non mi fanno niente: io voglio giustizia per mia figlia, per mia nipote e per le due bambine che sono rimaste senza mamma e che stanno ancora lottando per la vita». Alain Fragasso chiede e vuole giustizia. «Ho visto la macchina di mia nipote schiacciata e finire addosso al guard-rail e l'altra auto schizzare sopra e fare una capriola, sbattere sulla parte sinistra dell'auto e fare altre capriole davanti a me. Io ho frenato sono sceso e sono corso alla macchina di mia nipote: l'auto era ridotta a una scatoletta, sono andato dalla piccola di due anni e mezzo che piangeva e mi guardava. Ho provato in tutti i modi a tirarla fuori ma non ci riuscivo, le dicevo "amore mio non ci riesco", era schiacciata e piangeva, piangeva e mi guardava. Poi ho preso la testa di mia figlia, era tutta piena di sangue, ho visto che per lei non c'era più nulla da fare. Se non fanno giustizia io vado dal presidente della Repubblica,  mi metto in piazza e mi sparo sulla testa. E lo dico non solo per me e la mia famiglia, ma per tutto quello che succede e che succederà in futuro»

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Il Gazzettino