Incidente a Crocetta del Montello. Investe un cervo con la Maserati, auto distrutta: «Danni per 30mila euro». In auto anche un bimbo di sei anni

Incidente a Crocetta del Montello. Investe un cervo con la Maserati, auto distrutta: «Danni per 30mila euro»
CROCETTA DEL MONTELLO (TREVISO) - Stava transitando lungo la Panoramica, fra Santa Mama e Ciano, al volante della sua Maserati grecale, con moglie e figlioletto di sei anni. Era...

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CROCETTA DEL MONTELLO (TREVISO) - Stava transitando lungo la Panoramica, fra Santa Mama e Ciano, al volante della sua Maserati grecale, con moglie e figlioletto di sei anni. Era da poco passata la mezzanotte. All’improvviso, nel buio di una collina tanto bella quando insidiosa, una massa enorme gli si è materializzata davanti. Evitarla? Impossibile. Il risultato è stato l’impatto. E un incidente che avrebbe potuto essere una vera e propria tragedia per l’assicuratore Stefano Dal Maso, di ritorno da una serata in famiglia a Giavera, e i suoi cari. La massa in questione, infatti, era un cervo, un maschio adulto di grosse dimensioni, che ha avuto la peggio. L’auto ha subito danno enormi, vicini ai trentamila 30mila euro. «L’impatto è stato inevitabile - dice Dal Maso - in quanto il cervo è sbucato dal nulla. Secondo le indicazioni di un mio amico cacciatore, si tratta di un maschio adulto di 300/400 chilogrammi. Nell’impatto, mia moglie Chiara si è procurata un’abrasione al braccio causata dallo scoppio dell’airbag. Io ho preso varie botte, mio figlio ha tantissima paura». E prosegue. «Se fossi stato in moto sarei stato spacciato - dice - comunque penso che prima o dopo in incidenti come questo ci scappi il mortale. La frequenza di incidenti dovuti a urto con animali selvatici è sempre più in aumento». Poi prosegue: «Vorrei ringraziare la famiglia che, sentito il rumore dell’incidente, ci è venuta subito in soccorso accogliendoci in casa propria. Mi piacerebbe che mi contattassero anche la Regione o la Provincia visti i danni ingenti».


I PRECEDENTI


I casi di incidenti sul Montello ma anche in varie località della pedemontana in seguito all’impatto con animali selvatici non sono, come ha detto lo stesso assicuratore, così rari. Tempo fa, sempre lungo la panoramica, un’auto che stava transitando nella zona di Cippo degli Arditi, fra il Monumento ai Caduti e la Presa 12, si è scontrata anche in quel caso con un cervo che ha improvvisamente attraversato la strada. Il conducente dell’auto è uscito illeso ma il veicolo è stato portato via con il carro attrezzi. E in quell’occasione, l’incidente non si è verificato di notte ma in pieno giorno, tanto che chi conosce il Montello aveva sottolineato la particolarità della situazione. «È strano che la cerva si sia mossa in pieno giorno - aveva detto uno dei testimoni - probabilmente ha sentito il richiamo del maschio o è stata disturbata da qualcosa. Il dato di fatto però è che l’impatto è stato molto forte». E allora era stato lanciato un suggerimento. Quello di portare i cervi verso il Piave, creando una sorta di riserva. In tal modo verrebbe garantita maggiore sicurezza sia agli animali che a persone e mezzi. Un altro episodio era accaduto al confine fra Montebelluna e Crocetta, vicino alla trattoria Casa Brusada dove un’auto è entrata in collisione con un capriolo sbalzato a causa dell’urto dalla parte opposta della carreggiata. Il tutto mentre anche la presenza di lupi, specie nella zona montelliana, non appare più frutto di semplici fantasie. Forse, quindi, oltre a un’adeguata segnaletica, andrebbero assunti provvedimenti tali da consentire una “convivenza” meno problematica fra uomini e animali. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino