Incidente sul lungo Sile a Roncade, "frontale" tra ciclisti. L'allarme: «Corrono troppo veloci e sono indisciplinati. Ma anche i pedoni non sono da meno»

RONCADE (TREVISO) - La pedalata è finita in ospedale per un ciclista che ieri mattina, 23 aprile, ha deciso di avventurarsi nel parco del Sile. L’uomo è...

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RONCADE (TREVISO) - La pedalata è finita in ospedale per un ciclista che ieri mattina, 23 aprile, ha deciso di avventurarsi nel parco del Sile. L’uomo è rimasto vittima di uno schianto con un’altra bicicletta lungo la Greenway che costeggia il fiume. L’incidente è avvenuto poco prima delle 11 a Musestre, frazione di Roncade, in corrispondenza della vecchia fornace. I due malcapitati, forse concentrati sul percorso, che nel fine settimana è sempre molto affollato, non si sono accorti l’uno della presenza dell’altro. O lo hanno fatto troppo tardi, quando ormai la collisione era inevitabile. Sta di fatto che nello scontro, uno dei due ha avuto la peggio: l’uomo è caduto a terra. Nella caduta ha riportato gravi ferite, tanto da non riuscire a muoversi. L’altro ciclista coinvolto ha dato subito l’allarme, insieme a chi era sul posto. Alla centrale operativa del 118 sono state fornite le indicazioni necessarie per raggiungere il punto esatto. In un primo momento le condizioni del ferito sembravano talmente gravi da richiedere l’intervento dell’elisoccorso. Gli operatori erano pronti alla calata con il verricello visto che la zona presentava criticità di atterraggio. Ma fortunatamente la situazione si è rivelata meno grave del previsto: superato lo choc iniziale, il ferito ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato all’ospedale a bordo dell’ambulanza. Saranno le forse dell’ordine a chiarire l’esatta dinamica e le eventuali responsabilità dell’incidente, costato ferite e contusioni al malcapitato ciclista. 

L'allarme: «Bici che sfrecciano e pedoni ovunque»

Quello che è successo ieri si temeva da tempo visto che lungo la Greenway sono in tanti a non rispettare le regole della circolazione e del buon senso. Biciclette che sfrecciano, pedoni e podisti che anziché camminare in fila indiana occupano l’intera pista ciclopedonale. Le segnalazioni di comportamenti incauti - se non addirittura spericolati - abbondano. «Le biciclette corrono troppo. Soprattutto quelle elettriche - denuncia la sindaca Pieranna Zottarelli -. È un problema che abbiamo fatto presente anche all’ente Parco. Chi frequenta la Restera deve mantenere condotte rispettose: le biciclette devono segnalare la propria presenza e non correre troppo, soprattutto nei momenti in cui la pista ciclopedonale è più affollata, come nelle domeniche di primavera». L’appello alla responsabilità da solo non basta. «Sarebbe opportuno organizzare dei controlli e dare sanzioni agli autori di condotte irresponsabili - propone la prima cittadina -. È un’attività che andrebbe programmata suddividendo gli sforzi tra i Comuni che fanno parte del Parco ma il vero problema è che mancano le risorse necessarie. Abbiamo pochi agenti di polizia locale, che a stento bastano per gli interventi e le attività ordinarie, figuriamoci se dovessimo dislocarli sistematicamente anche lungo il Sile. Però interessando l’ente e unendo le forze qualche soluzione si può trovare per rendere più sicuro questo bellissimo percorso». 

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Il Gazzettino