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SAONARA - Una Renault Clio danneggiata, una moto Ktm probabilmente da buttare via, uno studente in ospedale malconcio. Questi i danni provocati dal pirata della strada martedì a Villatora. La brutta notizia per le vittime è che la Smart sulla quale viaggiava e che poi ha abbandonato era priva di assicurazione.
L'INDAGINE
Si stringe il cerchio attorno all'uomo che martedì alle 16 prima ha provocato un incidente stradale che ha coinvolto una donna di Saonara a bordo di una Clio, poi all'incrocio tra via Udine e via Zago, ha letteralmente saltato uno stop investendo un centauro di 19 anni che stava procedendo in direzione di via Vigonovese. All'indagine stanno lavorando i carabinieri della stazione di Legnaro e gli agenti della polizia locale. L'uomo da ricercare abiterebbe a Saonara non distante dal luogo dell'investimento. Giovanissimo, subito dopo lo schianto con la moto è fuggito a piedi in compagnia di una giovane donna incinta con due bimbi in braccio.
Ieri la polizia locale a seguito di accertamenti ha scoperto che la Smart abbandonata dal pirata sul luogo dell'incidente aveva l'assicurazione scaduta.
GLI INDIZI
Tutte le strade portano ad una famiglia del territorio vicina agli ambienti nomadi. Su questo dettaglio al momento vige il più stretto riserbo dato che il sospettato non è stato al momento rintracciato a casa. Dopo aver appreso la notizia dell'incidente molti residenti che vivono a Villatora hanno manifestato la propria rabbia. Oltre a molti automobilisti che non rispettano i limiti, ci sarebbe una zona del territorio, via Trieste dove la vita è diventata negli anni più che mai problematica a causa di una famiglia nomade che, a dispetto di ogni regola del Codice della Strada, percorre l'arteria a tutta velocità sia di giorno che di notte con auto e moto.
«Prima o poi - hanno detto i residenti - qualcosa di grave doveva capitare. Siamo felici che il motociclista se la sia cavata, ma occorrono controlli e regole più severe per tamponare il problema». Esposti in municipio su questa vicenda sono pervenuti già nel 2019. A più riprese sono stati chiesti dissuasori e videosorveglianza per monitorare la situazione e fornire alle forze dell'ordine spunti investigativi importanti. Su via Zago verranno nel frattempo potenziati i controlli con il telelaser per stroncare il fenomeno dell'eccesso di velocità che sta creando più di un imbarazzo tra i cittadini. Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino