In bici sferzato dalle raffiche di vento e dalla pioggia: 34enne falciato e ucciso da un'auto

Soccorsi per un incidente
CEREGNANO - Un istante fatale. Una tragedia che si è consumata mentre vento e pioggia sferzavano con violenza tutta la provincia, attorno alle 19.30, a Lama Polesine....

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CEREGNANO - Un istante fatale. Una tragedia che si è consumata mentre vento e pioggia sferzavano con violenza tutta la provincia, attorno alle 19.30, a Lama Polesine. Nonostante il maltempo, infatti, un 34enne di origini pakistane, Muhammad Yasir, stava pedalando lungo la Provinciale 4, la strada arginale lungo il Canalbianco quando un 50enne al volante della sua Opel Adam, che viaggiava nella sua stessa direzione, l’ha colpito in pieno. Un urto che ha sbalzato di sella il ciclista, che ha prima impattato contro la parte anteriore dell’auto, poi è caduto con violenza sull’asfalto. La sua vita si è interrotta in quel momento, a quasi 7mila chilometri dalla sua terra di origine, in un luogo dove sperava di poter avere un futuro.


Il conducente dell’auto, residente a Rovigo, sotto choc ha dato subito l’allarme chiamando il 118. Ma la corsa degli operatori del Suem si è tristemente rivelata vana, perché le lesioni riportate dal 34enne non gli avevano lasciato scampo ed il medico non ha potuto fare altro che constatarne l’avvenuto decesso. Sul posto sono subito accorsi i carabinieri, con una pattuglia della Stazione di Fratta Polesine che in quel momento era la più vicina al luogo dell’incidente. Secondo quanto emerso dai primi accertamenti, anche a causa delle condizioni meteorologiche, il 50enne non avrebbe visto il ciclista che stava pedalando davanti a lui e lo avrebbe tamponato, anche perché, con l’asfalto bagnato, anche la frenata non è riuscita ad evitare l’impatto poi rivelatosi letale. Una dinamica che riporta alla mente a quella del tragico incidente che ha visto coinvolto Franco Pavan, amico e collega, spentosi il 16 agosto scorso a causa delle conseguenze dell’incidente che era avvenuto la mattina del primo luglio, quando era stato travolto da una Fiat Qubo che viaggiava nella sua stessa direzione, mentre stava pedalando sull’Eridania, fra Canalnovo e Crespino in sella alla sua amata bici da corsa. Ma c’è un’altra tragedia che ha dei punti di contatto con quella che si è consumata ieri: la sera del 13 giugno si è spento ad appena 29 anni Giacomo Cappato, di Baricetta, caduto mentre era in sella alla propria Honda CBR 1000 e morto sul colpo.


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Il Gazzettino