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Alla fine se la caverà con 40 giorni di prognosi per una ferita alla testa e alla schiena. Ma per un 84enne di Mestre l'incidente poteva avere risvolti ancora più gravi l'incidente in cui è stato coinvolto ieri mattina, quando è caduto a terra dalla sua bicicletta dopo aver toccato la parte posteriore di un bus di linea.
Erano le 11.45 di ieri mattina quando l'autobus di linea che va dalla Gazzera all'ospedale, lungo via Brendole, spegne i motori all'improvviso poco dopo aver superato l'incrocio con via Favignana. Ad accorgersi quanto sta succedendo è lo stesso autista del mezzo pubblico, un ventinovenne, che sente un rumore sordo provenire dalla coda del bus. Sceso, si accorge che a terra, sotto la porta posteriore, c'è un uomo in una pozza di sangue. A fianco, ha la sua bici. Sul posto i medici del Suem118 che caricano l'anziano in ambulanza e lo portano all'ospedale dell'Angelo, dove viene curato e stabilizzato.
Su come siano andate la cose sta indagando ora il reparto motorizzato della polizia locale di Venezia, guidato da Luca Meneghini. Anche perché non è chiaro se sia stato il ciclista a urtare la parte posteriore dell'autobus di Actv e poi cadere a terra o se invece sia successo il contrario.
Gli agenti del Motorizzato stanno però considerando anche la posizione di una Land Rover guidata da una donna e che qualche metro prima dell'incidente ha incrociato la strada con il ciclista.
Da capire se ci sia stato anche un impatto tra la bicicletta dell'ottantaquattrenne e la Land Rover.
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Il Gazzettino