Lasciato morire tra le lamiere, i due investitori già scarcerati

Lasciato morire tra le lamiere, i due investitori già scarcerati
SAN DONÀ - Giovedì 25 maggio hanno investito Giuliano Massimo Babbo, operaio di 53 anni, e lo hanno lasciato agonizzante tra le lamiere dell'auto. Oggi il...

OFFERTA SPECIALE

2 ANNI
99,98€
40€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA MIGLIORE
ANNUALE
49,99€
19€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
 
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO

OFFERTA SPECIALE

OFFERTA SPECIALE
MENSILE
4,99€
1€ AL MESE
Per 3 mesi
ATTIVA SUBITO
 
ANNUALE
49,99€
11,99€
Per 1 anno
ATTIVA SUBITO
2 ANNI
99,98€
29€
Per 2 anni
ATTIVA SUBITO
OFFERTA SPECIALE

Tutto il sito - Mese

6,99€ 1 € al mese x 12 mesi

Poi solo 4,99€ invece di 6,99€/mese

oppure
1€ al mese per 3 mesi

Tutto il sito - Anno

79,99€ 9,99 € per 1 anno

Poi solo 49,99€ invece di 79,99€/anno
SAN DONÀ - Giovedì 25 maggio hanno investito Giuliano Massimo Babbo, operaio di 53 anni, e lo hanno lasciato agonizzante tra le lamiere dell'auto. Oggi il 21enne Kajtaz Kukiqie e il 26enne Edmon Balaj sono usciti dal carcere. Il sospetto degli inquirenti era che l'incidente (FOTO) fosse avvenuto durante una gara tra automobili, ma secondo il giudice delle indagini preliminari non c'è prova che i due cugini kosovari stessero gareggiando.


Arresti domiciliari con l'accusa di omicidio stradale per Kajtaz Kukiqi, il giovane che, dopo un sorpasso azzardato, ha provocato il frontale costato la vita a Giuliano Babbo; remissione in libertà per il cugino, Edmon Balaj, in quanto non vi è prova che i due stessero facendo una gara di velocità. E comunque non vi sono elementi che testimonino un nesso di causa tra il comportamento di Balaj, che precedeva l'auto di Kukiqi, e l'incidente mortale provocato da quest'ultimo.

Lo ha stabilito il gip Gilberto Stigliano Messuti dopo l'interrogatorio di convalida nel corso del quale entrambi gli indagati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Il pm Carlotta Franceschetti aveva chiesto il carcere per i due indagati ritenendo, sulla base degli accertamenti dei carabinieri, che la corsa ad alta velocità delle due vetture configuri la violazione dell'articolo 9 ter del Codice della strada che punisce chi gareggia in velocità con veicoli a motore. Le indagini proseguono nei confronti di entrambi alla ricerca di prove - testimonianze o videoriprese - che possano testimoniare che la coppia di cugini aveva di fatto ingaggiato una gara di velocità.​

  Leggi l'articolo completo su
Il Gazzettino