Padova. Inchiesta stadio, l'Anac dà il via libera alla risoluzione del contratto con la Esteel. Si può chiedere il dissequestro del cantiere

La decisione è stata presa dopo un incontro avvenuto a Roma presso la sede di Anac

PADOVA - «Per Anac non c’è la necessità di commissariare l’appalto. Quindi il Comune di Padova può procedere alla risoluzione del...

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PADOVA«Per Anac non c’è la necessità di commissariare l’appalto. Quindi il Comune di Padova può procedere alla risoluzione del contratto con l’impresa aggiudicataria e completare l’opera con altro soggetto esecutore». Ad affermarlo è l'Anac in una nota e questo vuol dire che il Comune potrà presentare richiesta di dissequestro del cantiere della curva sud dello stadio Euganeo. Il sindaco Sergio Giordani e l'assessore Diego Bonavina sono indagati per concussione.

La nota

«La decisione è giunta dopo l’audizione a Roma, presso la sede di Anac, del rappresentante del Comune di Padova. Oggi è partita la nota indirizzata alla Prefettura di Padova e al Comune con le indicazioni prese dall’Autorità. Appare pertanto prossimo il dissequestro del cantiere. L’ordinanza del Gip del Tribunale di Padova – scrive Anac nella nota – evidenzia l’inadeguatezza strutturale dell’impresa Esteel srl a realizzare l’opera a regola d’arte nel rispetto degli obblighi assunti con la sottoscrizione del contratto di appalto. La perizia del consulente nominato dal pm rimarca l’impossibilità tecnica di realizzare le opere previste dal contratto secondo la tempistica indicata dalla stessa impresa aggiudicataria. La tempistica prevista avrebbe richiesto la contemporanea presenza in cantiere di 50/60 operai, mentre la società dispone di un organico di soli 37 dipendenti, per giunta dislocati in circa tredici appalti in corso di esecuzione».

«Occorre tener presente anche le valutazioni del gip, secondo cui le carenze organizzative sarebbero state in parte colmate dalla Esteel srl con ricorso a operai provenienti da ditte terze o con sub affidamenti, in relazione ai quali sarebbero state riscontrate violazioni della normativa giuslavorista e della normativa sul subappalto prevista dal Codice degli Appalti. Tali carenze sono state ribadite anche dal rappresentante del Comune di Padova nel corso dell’audizione tenutasi presso l’Autorità lo scorso 11 gennaio. In simile contesto – conclude Anac – non si ravvisano le condizioni per poter utilmente attivare la straordinaria e temporanea gestione dell’impresa aggiudicataria Esteel srl ai sensi dell’articolo 32, comma 1, del dl 90/2014, non potendo tale misura per sua natura supplire a carenze organizzative, gestionali e di capacità operativa dell’impresa aggiudicataria».

 

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Il Gazzettino