E per Galan «malattia finita» L’ex doge verso la cella comune

Giancarlo Galan
VENEZIA - L’ex presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, rischia di proseguire la detenzione cautelare in una cella comune. Nei giorni scorsi, a conclusione di una...

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VENEZIA - L’ex presidente della Regione Veneto, Giancarlo Galan, rischia di proseguire la detenzione cautelare in una cella comune. Nei giorni scorsi, a conclusione di una serie di accertamenti sanitari, è stato infatti dichiarato idoneo a rientrare nel normale circuito penitenziario. Per il momento, a causa del sovraffollamento della struttura, la direzione del carcere di Opera, a Milano, ha comunque deciso di lasciare l’ex ministro ed ex presidente della Commissione cultura della Camera in una stanza singola del Centro sanitario nel quale si trova ricoverato fin dal momento dell’arresto, il 22 luglio scorso nell'ambito dell'inchiesta Mose. Tra non molto, però, in vista dell’immimente processo - la Procura si appresta a chiedere per lui il rito immediato - Galan potrebbe essere avvicinato al Tribunale di Venezia. I penitenziari più vicini sono quelli di Santa Maria Maggiore, a Venezia, oppure Padova o Treviso: non è da escludere che, dopo il trasferimento, l’ex Governatore del Veneto possa essere sistemato in una cella comune, considerato che i medici hanno concluso che non vi sono più pericoli connessi al suo stato di salute.










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Il Gazzettino